GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] eccessi del metodo interpolazionistico - e singolare capacità costruttiva.
L'apprezzamento per tali opere e Fusi, Torino 1983, pp. 17-33. Sul lavoro scientifico: G. Pugliese, L'opera giuridica di G. G., in Studi in onore… G. G., cit., I, pp. XVII ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] naturalmente, come si è accennato, ove lo si porti sulle capacità di indagine critica del B. circa lo svolgimento dei fatti di carattere ufficioso è evidente, piuttosto, nella Risposta giuridico politica al libro intitolato: Li Diritti di Giovanni IV ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] in quanto il requisito essenziale del poeta consiste nella capacità di non asservirsi a regole e modelli precostituiti. coinvolse le maggiori potenze della Cristianità per la sua forte valenza giuridica e ideologica. Il M. tuttavia non si pose il ...
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BARONE, Domenico
Alberto Aquarone
Nacque a Napoli il 29 genn. 1879. Compiuti gli studi giuridici, entrò nel 1902 nella magistratura come uditore giudiziario. Dopo aver raggiunto nel 1906 il grado di [...] controverso, in questa prima fase delle trattative, fu la questione della natura giuridica del nuovo organismo territoriale facente capo alla S. Sede, e della capacità di questa come soggetto di diritto internazionale; ciò a causa della iniziale ...
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SOLERA MANTEGAZZA, Laura
Azzurra Tafuro
– Nacque a Milano il 15 gennaio 1813, unica figlia di Giuseppina Landriani e di Cristoforo Solera, appartenenti alla medio-alta borghesia lombarda.
Il ramo paterno [...] armistizio. Nel testo, Solera aggirava la minoritas giuridica cui il codice Pisanelli aveva condannato le italiane e stessa ad ammettere che si trattava di un’audace forzatura, capace di attenuare, ma non di mutare l’impossibilità di combattere ...
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VALLETTA, Nicola
Ileana Del Bagno
– Nacque da Pietro e da Rosa Farace ad Arienzo, in Terra di Lavoro, il 22 giugno 1748 o, secondo Lorenzo Giustiniani e Camillo Minieri Riccio, 1750.
Per l’istruzione [...] copiosa biblioteca, allestita con una selezione scelta di volumi giuridici, di testi di filologia e di cultura classica; la sua conoscenza degli idiomi antichi, nonché sviluppare capacità critiche e padronanza dell’arte oratoria. Erano abilità ...
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ZAMBECCARI, Carlo.
Berardo Pio
– Nacque presumibilmente a Bologna poco dopo la metà del Trecento, da Cambio di Paolo, dottore in diritto civile, e da Belda di Vianino Lanzavecchia.
Il 23 luglio 1382, [...] Gozzadini.
Negli anni successivi completò la sua formazione giuridica seguendo i corsi di alcuni fra i maggiori canonisti milizie, un’ampia capacità di spesa e la facoltà di emettere provvedimenti coercitivi; inoltre, la capacità di governo del ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] non gl'impedì però di continuare a dedicarsi agli studi giuridici e letterari, che gli procurarono l'ingresso in alcune accademie cultura filosofica e la conoscenza delle lingue dotte, le capacità di critica originale e il possesso "delle facoltà che ...
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ODDI, Sforza
Alberto Cadoppi
ODDI, Sforza. – Nacque nel 1540 a Perugia, da Galeotto e da Virginia Della Penna. Ebbe due fratelli, Gerolamo e Cesare.
Appartenne alla nobile famiglia Oddi (chiamata anche, [...] dello Studio in un palazzo adiacente alla sede della facoltà giuridica e medica dell’Ateneo.
La sua attività di consulente celebrata nell’elogio funebre di Figini, che gli riconobbe la capacità di dissertare «de motu, de tempore, de elementis, de ...
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BONAGRAZIA da Bergamo (Bonagratia de Pergamo, Boncortesius, Boncortese)
Hans-Jürgen Becker
Sulla famiglia e la giovinezza di B. si hanno solo scarse notizie. Studiò diritto, tanto da potersi qualificare [...] nome con il quale fu poi sempre noto. Mise la sua dottrina giuridica al servizio dell'Ordine in cui fu frate converso per tutta la nell'opera di B. conferì loro una maggiore capacità di incidenza nella pubblicistica del tempo. Questa considerazione ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, di una stanza, di un teatro, ecc.;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...