BELLONI, Antonio
Armando Petrucci
Nacque intorno al 1480 in Udine, da un Luca Stringario, ivi trasferitosi da Bressanone; abbandonato assai presto il cognome patemo, assunse quello di B., con il quale [...] ebbe modo di consultare il manoscritto originale; altra opera giuridica del B., un trattatello De tabellionatus officio, è andata un latino secco, ma efficace, che dimostra una viva capacità di memorialista.
L'interesse per la storia regionale e la ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] altri giovani sardi, poi famosi cultori della scienza giuridica, quali Gavino Sugner, Gavino Sanibigucci e in un volgarizzatore più che un originale interprete dei testi, dimostra capacità di analisi puntuale e per certi versi penetrante, sia pure ...
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ARANGIO-RUIZ, Gaetano
Roberto Abbondanza
Nato il 18 apr. 1857 ad Augusta (Siracusa) da Vincenzo Arangio e da Agata Ruiz, si trasferì giovanissimo a Napoli, dove, nel 1879, si laureò in giurisprudenza [...] a una prevalenza della valutazione politica su quella giuridica. Il materiale raccolto è tuttavia ancora oggi cultes en Italie, ibid., XXXIX (1908), pp. 468-490; La capacità della Santa Sede ad acquistare in Italia, in Rass. di diritto ecclesiastico ...
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BERTACHINI (Bertacchini), Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Fermo nel Piceno intorno al 1448. Giovanissimo, frequentò l'università di Padova, dove ebbe maestri Francesco Capilisti e Antonio Roselli, [...] sintetizzare una così vasta e difficile materia, la sua capacità di sistemarla in modo organico e funzionale, il suo tutte le questioni e tutti gli istituti che la scienza giuridica aveva elaborato nel diritto civile e nel diritto canonico, sia ...
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CASORATI, Luigi
Piero Craveri
Nacque a Pavia il 26 genn. 1834 da Francesco. Avviatosi agli studi giuridici nella locale università, conseguì la laurea nel 1854, intraprendendo subito l'attività forense. [...] sua esperienza pratica di magistrato unita a una capacità di elaborazione concettuale e teorica che ne e il Principio della "difesa sociale", in Materiali per una storia della cultura giuridica, a cura di G. Tarello, IV, Bologna 1974, pp. 427 s.; ...
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ALIFIO (d'Alifio, Masati de Aliphia), Ludovico
Domenico Caccamo
Nacque a Bari nei primi mesi del 1499, da Masotta, ascritto alla nobiltà barese, ma appartenente a una famiglia originaria della Campania [...] in qualità di segretario o cancelliere.
Iscrittosi alla facoltà giuridica dell'università di Cracovia il 10 ag. 1518, giugno 1521, nel quale venivano rammentati, oltre alla cultura e alla capacità del giovane A., i servizi da lui resi a Sigismondo e ...
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CANALES DE VEGA, Antonio
Giampaolo Pisu
Nato a Cagliari alla fine del sec. XVI, studiò diritto a Sassari e a Pisa, dove si laureò. Esercitò l'avvocatura a Cagliari. Nel 1626 fu chiamato a ricoprire [...] causa e nella linearità e semplicità della chiarificazione giuridica sia in tema di rapporti matrimoniali e dotali, delle prerogative regie. In questi consulti il C. dimostra capacità non comune di pervenire con chiarezza e semplicità, arricchita dal ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, di una stanza, di un teatro, ecc.;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...