striscia Pezzo di materiali vari di spessore sottile, con uno sviluppo in lunghezza molto superiore a quello in larghezza. biologia In embriologia, s. lattea, ispessimento dell’ectoderma che nell’embrione [...] della cresta o linea del latte. In corrispondenza di tale s. si addensano cellule mesenchimatiche e capillarisanguigni. botanica In patologia vegetale, mal della s. o striatura, virosi delle piante Monocotiledoni, e particolarmente dei ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] una congenita assenza delle valvole, onde precoce insorgere di varici (B. De Vecchi). Congenite malformazioni dei capillarisanguigni, per eccesso numerico o per debilità della parete, conducono a quelle formazioni rossastre frequenti nel collo, nel ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] svilupparsi hanno bisogno di un'adeguata trama di vasi sanguigni e sono in grado di indurne lo sviluppo, d) Fattori che influenzano la metastatizzazione
La preminenza dei grandi filtri capillari (fegato e polmoni) quali sedi di metastasi è evidente. ...
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Emoglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
L'emoglobina è una proteina che va incontro a una combinazione reversibile con l'ossigeno molecolare (O2): vale a dire che, in presenza di un'elevata pressione [...] , mentre in condizioni in cui questo gas è poco concentrato ‒ quali sono quelle che si incontrano nei capillarisanguigni dei tessuti periferici ‒ libera l'O2 che ha immagazzinato nei polmoni. Questa reazione chimica interessa direttamente una ...
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Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] dimostrato che i linfociti T che esprimono l'antigene linfocitario cutaneo sono in grado di lasciare i capillarisanguigni, migrare nella matrice extracellulare e quindi entrare nei vasi linfatici e nei linfonodi che drenano quel distretto specifico ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] secretorie era il mezzo che consentiva di ampliare la superficie delle membrane in cui le reti dei capillarisanguigni entravano in immediato contatto con le sottili ramificazioni dei dotti secretori. Le sostanze, concludeva Müller, dovevano passare ...
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metastasi
Tumori secondari che si formano per localizzazione a distanza di cellule che si distaccano dal tumore primitivo e migrano in altra sede. In questo processo sono coinvolte diverse proteine, [...] è l’eventualità più frequente, per la loro penetrazione in canali preformati, principalmente in vasi linfatici o capillarisanguigni. Per motivi strutturali la via linfatica è seguita prevalentemente dai tumori epiteliali, la via ematica dai tumori ...
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barriera ematoencefalica
Meccanismo cellulare scoperto da Paul Ehrlich che regola selettivamente il passaggio sanguigno di sostanze chimiche da e verso il cervello, proteggendo il sistema nervoso da [...] barriera ematoencefalica è costituita da due meccanismi cellulari: in primo luogo, le cellule endoteliali delle pareti dei capillarisanguigni del cervello formano giunzioni strette, e, quindi, queste sono più compatte e uniformi rispetto alle pareti ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] . I nefridi, già presenti, furono accoppiati ad un glomerulo formato da un piccolo gomitolo di sottili vasi sanguigni (capillari). Questi furono chiamati ‛corpuscoli' dall'anatomico M. Malpighi di Bologna, che li descrisse per primo. Attraverso di ...
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placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...
intercapillare
agg. [comp. di inter- e capillare]. – Nel linguaggio medico, che è interposto tra i capillari sanguigni: zone i.; o che interessa lo spazio tra i capillari: glomerulosclerosi intercapillare.