Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] decisioni relative all'offerta di lavoro - vale a dire quanto lavorare, che tipo di lavoro fare, quanto investire in capitaleumano e così via - vengono prese considerando non solo le condizioni attuali, ma anche quelle future, di lungo periodo, del ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] diverse classi sociali.
I principali indicatori hanno continuato a mostrare un continente con luci e ombre, con un immenso capitaleumano ma molte disuguaglianze. Dal punto di vista del prodotto interno lordo pro capite, la regione ha registrato nel ...
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Imprese multinazionali
FFabrizio Onida
di Fabrizio Onida
Imprese multinazionali
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese multinazionali e investimenti diretti esteri (IDE): definizioni. 3. Crescita e tipologia [...] quello degli IDE in unità di Ricerca e Sviluppo localizzate nei paesi leaders e nelle aree a più forte concentrazione di capitaleumano e tecnologico: in questo caso, la determinante è la ricerca e conquista di nuovi vantaggi competitivi, più che lo ...
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Investimenti
John S. Strong
John R. Meyer
Introduzione
In economia per 'investimento' si intende l'acquisizione o la creazione delle risorse utilizzate nella produzione. Nelle economie di mercato l'investimento [...] essere incluse anche le spese per l'istruzione, per la ricerca e lo sviluppo, e per la formazione di capitaleumano o immateriale in genere (per una trattazione esauriente e un'analisi delle caratteristiche settoriali degli investimenti v. Jorgenson ...
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Ricchezza
Roberto Scazzieri
1. Introduzione
La ricchezza di un sistema economico, oppure di un singolo individuo o gruppo sociale, può essere identificata con l'estensione del suo 'potere di disposizione' [...] (potere d'acquisto) e si identifica la ricchezza con gli elementi del patrimonio materiale, finanziario o intellettuale (capitaleumano) a cui può essere ricondotta la formazione del potere individuale di acquisto. Nel secondo caso, invece, si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] l’ovvia ragione che il successo di impresa dipende sempre più dal capitale di connessione (connective capital), che è la somma del capitaleumano del singolo lavoratore e del capitale di relazione, cioè dell’insieme degli investimenti che il singolo ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] , forse la capacità di adattamento delle istituzioni e l'istruzione, intesa come attività di formazione del capitaleumano, contrapposto al capitale fisico costituito dagli impianti, dalle attrezzature e dalle scorte.
La terra
Il concetto di terra è ...
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PARODI DELFINO, Leopoldo
Pia Toscano
– Nacque a Milano il 5 ottobre 1875 da Carlo Giuseppe Delfino e Marina Parodi. Dalla loro unione nacquero sei figli: Rachele, Leopoldo, Angelo, Enrico, Umberto e [...] sofisticato. Il suo modo di rapportarsi con la forza lavoro fu quello di considerarla parte integrante dell’azienda e come capitaleumano da difendere e sostenere.
Non a caso, si impegnò per creare un vero e proprio villaggio, dotato dei servizi ...
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sviluppo
In economia, lo s. è un fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. Generalmente come indice [...] e comunicazioni ecc.). A questa imponente trasformazione nelle modalità di utilizzo delle risorse produttive disponibili, capitale (umano e fisico), lavoro e terra, si accompagnano importanti mutamenti di carattere sia istituzionale che culturale ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] , cioè la proprietà privata dei moderni mezzi di produzione, è appropriazione di lavoro umano non pagato. Questa appropriazione è spiegata col fatto che, mentre il capitalista compra la forza-lavoro del salariato, pagandola, come si paga ogni altra ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...