CAPOBIANCO, Gerardo Cono
Francesco Di Battista
Nacque il 24 sett. 1724 da Carlo e da Colomba Scelza a Pellare in provincia di Salerno, diocesi di Capaccio. La relativa agiatezza della famiglia gli consentì [...] e giuridico, che doveva però precisare e completare solo passando a Napoli, nel maggio del 1750. Fu infatti nella capitale che si addottorò nelle discipline giuridiche, mercé l'insegnamento dell'Alfano e soprattutto del Cirillo, primo titolare della ...
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CAETANI, Gaetano Francesco
Luigi Fiorani
Nacque il 6 marzo 1656 da Filippo (II), duca di Sermoneta, e da Topazia Gaetani dei marchesi di Sortino a Palermo, dove il padre si era rifugiato da Roma in [...] settembre 1702.
Ma gli avvenimenti volsero in favore della parte spagnola, cosicché il C. fu condannato da Filippo V alla pena capitale e alla confisca di Caserta, e dal papa venne privato di Sermoneta e messo al bando. Sembra che papa Clemente XI ...
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COLLINA, Francesco Saverio
Licia Donati
Nacque a Roma il 10 febbr. 1854 da Giuseppe e da Ginevra Palmieri.
Scarse le notizie di una vita abbastanza povera di avvenimenti esterni, che si svolse, molto [...] studiò musica sotto la guida di certo maestro Salesi e che cominciò presto a farsi notare dal pubblico della capitale quale autore di romanze da camera. Il 13febbr. 1876 esordi come compositore melodrammatico facendo eseguire al teatro del Circolo ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] familiare dell'impresa di navigazione e costituì, il 25 ag. 1861, la società in accomandita Piroscafi postali di I. e V. Florio, con un capitale di 320.000 onze, pari a 4.000.000 di lire, suddiviso in azioni da 80 onze. E F. conferì le navi e il ...
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CASCELLA, Tommaso
Silvana Palmerio
Nacque ad Ortona (Chieti) il 24 marzo 1890, primogenito di Basilio e di Concetta Palmerio. Insieme con i fratelli Michele e Gioacchino fu iniziato all'arte dal padre [...] se in tutta la sua produzione restano tracce di un breve alunnato all'Accademia di Roma durante un soggiorno giovanile nella capitale. È da tener presente, d'altra parte, specialmente per la sua attività sino alla prima guerra mondiale, la stretta ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] a Savigliano. Si dovette trattare, però, di un trasferimento momentaneo, visto che pochi anni dopo Eustachio era di nuovo nella capitale, ben inserito nel ceto dirigente locale. Nel 1722 entrò a fare parte della potente Compagnia di S. Paolo, del cui ...
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BEDINI, Gaetano
Silvio Furlani
Nato il 15 maggio 1806 a Senigallia da genitori poveri, dopo aver frequentato il seminario locale, fu ordinato sacerdote nel dicembre 1828 e successivamente entrò a far [...] XVI lo destinò nel 1838 a Vienna quale uditore presso la nunziatura, allora retta da Ludovico Altieri, e nella capitale austriaca restò fino al richiamo del nunzio (1845). Il 28 ott. 1845 fu nominato intemunzio apostolico e inviato straordinario ...
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DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
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Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] , visse una giovinezza estremamente squallida. Ben presto approdò a Foggia e di lì a poco, partì alla conquista della capitale del Regno che era allora una meta insostituibile per chiunque volesse in qualche modo affermarsi.
Giunta a Napoli, fu ...
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ENRIE, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Giorgio e di Rosa Derucelli, nacque a Ceresole d'Alba (provincia di Cuneo) il 9 nov. 1886.
Dopo avere compiuto gli studi classici l'E., oltre a dedicarsi saltuariamente [...] attivamente, sotto il profilo sia tecnico sia teorico, alla fotografia, della quale Torino era per molti aspetti l'ideale capitale d'Italia.
Tale tradizione si era avviata fino dall'anno dell'invenzione, il 1839, quando Carlo e Federico Jest ...
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ANTONELLI, Giovanni Battista
Nereo Salvi
Nato a San Miniato (Pisa) il 17 sett. 1858 da famiglia di origine corsa, si laureò ed abilitò in matematica a Pisa nel 1884 come allievo della Scuola normale [...] . Si volse dapprima a studi teorici di matematica e di economia; oltre il saggio su L'ammortamento obbligatorio del capitale (Genova 1935), di dubbio valore, è da ricordare la memoria Sulla teoria matematica dell'economia politica (Pisa 1886; Milano ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...