AVANZINI, Baldassarre
Gabriella Boyer
Nato a La Spezia nel 1840, impiegato regio a Torino, si stabilì nel 1865 a Firenze, dove era stata trasferita la capitale, e fu colà segretario personale del prefetto [...] anche al Sella o al Minghetti" (Martini).
Quando, nell'ottobre del 1871, l'A. si trasferì con la redazione nella nuova capitale, il Fanfulla si avvicinò al governo perdendo il primitivo mordente. L'A. andò accentuando la simpatia per la Destra e, nel ...
Leggi Tutto
DINA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 24 apr. 1824 da Raffaele e Regina Vitta, secondogenito di quattro figli: Stella, primogenita, Emilio e Giuseppe. La famiglia faceva parte della [...] dell'esercito francese da Roma, primo ed essenziale passo per future rivendicazioni da parte del Regno d'Italia a Roma capitale.
Il D. venne a conoscenza, per vie indirette, della stipulazione del trattato con la Francia e del protocollo segreto sul ...
Leggi Tutto
PESCI, Ugo
Costanza D'Elia
PESCI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1846 da Vittorio e Carlotta Bartoletti.
La famiglia, di estrazione piccolo-borghese, dopo la rivoluzione del 1848 si avvicinò [...] italiana da salotto, a cura di F. Sanvitale, Torino 2002, pp. 85 s.; G. Seibt, Roma o morte. La lotta per la capitale d'Italia, Milano 2005, ad indicem; P.L. Vercesi, L'Italia in prima pagina. I giornalisti che hanno fatto la storia, Milano 2008 ...
Leggi Tutto
PERINO, Edoardo
Sara Mori
PERINO, Edoardo. – Nacque a Torino il 15 ottobre 1845 da Antonio e da Felicita Magnone, e fu battezzato il giorno successivo nella chiesa del Nostro Signore del Carmine. Secondogenito [...] sabauda.
Nel 1865, assieme al fratello maggiore Giovanni, si trasferì a Firenze, appena proclamata capitale del nuovo Regno d’Italia, dove conobbe e sposò Elisa Cini, da cui ebbe il figlio Antonio. Dal 1867 lavorò presso la tipografia di Giovanni ...
Leggi Tutto
CORDERO, Baldassarre
Paolo Veneziani
Membro di un'influente famiglia di Mondovì, visse nel secolo decimoquinto e fu l'iniziatore dell'arte tipografica nella sua città.
Il C. è considerato il primo tipografo [...] piemontese che stampasse in Piemonte: ma non fu un tipografo in senso proprio, quanto piuttosto l'apportatore di capitale in una di quelle società che si formarono ai primordi della stampa in Italia tra artefici tedeschi e finanziatori italiani. La ...
Leggi Tutto
CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo di mare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] 'università di Vienna, nella facoltà di medicina, assunse nel 1902 l'incarico di corrispondente del giornale dalla capitale dell'Impero asburgico. Trascurando gli studi universitari, approfondì invece la sua conoscenza del mondo politico e culturale ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO, Arturo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno, il 5 sett. 1856, da Giacomo, patriota e medico del re Vittorio Emanuele II, che lo nominò barone, e da Rachele Herrera. Studente di chimica farmaceutica [...] giudicarli al di là dell'espressione letterale, per stabilire se nella loro "sostanza vera e propria di rapporto tra capitale e lavoro" fossero ancora angarici ed oppressivi. L'imbarazzante quesito fu piuttosto disatteso, ma l'opera fornisce dati ed ...
Leggi Tutto
CALZA, Arturo
**
Nacque il 12 luglio 1862 a Venezia da Carlo e da Ernesta Franco. Fin dalla fondazione del Giornale d'Italia fece parte della redazione del quotidiano romano (1901), occupandosi prima [...] Farmacista", a cui fu principalmente legata la sua notorietà di giornalista.
Già come commentatore della vita civile e culturale della capitale aveva avuto modo di mettere in luce le sue doti di versatilità e buona cultura letteraria e artistica. Una ...
Leggi Tutto
BORELLI, Aldo
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 2 febbr. 1890 a Monteleone Calabro - oggi Vibo Valentia - da Luigi e Rachele Daffinà Ruffo. Trasferitosi a Roma nel 1906, mentre seguiva gli studi [...] 1911-12 fu redattore dell'agenzia Stefani; passò quindi al napoletano IlMattino (1912-1914) come corrispondente dalla capitale, facendo propria l'impostazione antigiolittiana e antisocialista del giornale di Scarfoglio. Nello stesso periodo iniziò a ...
Leggi Tutto
PARAVIA, Giovanni Battista e Giorgio
Giorgio Chiosso
Capostipite di una importante famiglia di librai, stampatori ed editori attivi a Torino, Giovanni Battista (o Giambattista) Paravia nacque nel capoluogo [...] e Francesco Prato, acquistò la settecentesca ditta già di Giacomo Giuseppe Avondo (una tra le più grandi della capitale subauda) di cui, in precedenza, era stato amministratore. Giudicato dai contemporanei «uno dei più distinti e rinomati librai ...
Leggi Tutto
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...