BURLAMACCHI, Fabrizio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel febbraio 1553 da Vincenzo di Gherardo e da Maddalena di Filippo Calandrini.
Rimasto orfano a sette anni e avviato alla mercatura, si trasferì [...] al 1586; il B. vi partecipò con una "missa" di 1.500 scudi. Al rinnovo della compagnia, che si chiuse nel 1591, il capitale del B. salì a 2.400 scudi.
Secondo quanto si legge nelle brevi note biografiche che su di lui stese il figlio Vincenzo (Libro ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] del due e mezzo per cento. Al B. fu affidata invece la Casa bancaria di Roma, nella sua sede di piazza Fianunetta, con capitale censito di 529.000 lire oltre a 225.000 lire di crediti per luoghi di monte, censi, vacabili, ecc. Fra i crediti aperti ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] lo scoglio politico, il 4 settembre successivo vedeva la luce la Navigazione generale italiana (Società riunite Florio e Rubattino), con un capitale di lire 100.000.000 frazionato in 200.000 azioni da 500 lire, in due serie da 50.000.000 delle quali ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] anni Venti furono costruiti a Milano palazzine e uffici in cui l'impresa, che nel 1915 si era trasformata in Società anonima Ledoga con capitale sociale pari a 3.500.000 lire, ebbe sede fino al 1986.
Emilio morì a Milano il 26 giugno 1919, quando era ...
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GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] lo stabilimento dava lavoro a 300 operai, con un fatturato annuo che si aggirava intorno a 1.400.000 lire, a fronte di un capitale fisso di 300.000 e di uno mobile di 280.000. A chiusura del decennio, nel rivendicare i traguardi raggiunti, il G ...
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CAROSIO, Giovanni
Luciano Segreto
Nacque a d Arona (Novara) il 6 genn. 1876 da Angelo e da Rosa Bertone. Le buone condizioni economiche della famiglia gli consentirono di studiare al politecnico federale [...] e, in Argentina, a Rosario, Avellaneda e Mendoza, mentre deteneva partecipazioni di minoranza in aziende trainviarie dominate dai capitali inglesi a Montevideo e Buenos Aires.
Il C., affiancato da un altro italiano emigrato in Argentina (l'ingegnere ...
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ANGELINI, Francesco
Luciano Segreto
Nacque a Rotella (Ascoli Piceno) il 30 nov. 1887. Il padre, Igino, venditore ambulante, e la madre, Lucia Marini, nonostante la loro modesta condizione, in virtù [...] Fater (Farmaceutici Aterno) di Pescara (rilevata nel 1956 e potenziata sul piano finanziario sino a raggiungere, nel 1958, un capitale di 200.000.000), che si occupava della fabbricazione di specialità medicinali e della loro vendita all'ingrosso, e ...
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ARNOLFINI, Giovan Battista
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Iacopo di Battista e da Caterina Bartolomei. Fu battezzato in San Giovanni il 19 giugno 1524.
L'attività mercantile lo portò a risiedere per [...] nel 1577, quando a Lucca i capi dei creditori del fallimento decisero la alienazione di parecchi immobili appartenenti al capitale della compagnia, fece, da Anversa, procura al proprio figlio Martino ed al proprio "socio", Lodovico Penitesi, dando il ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] del 1547, e divenuta "Antonio, eredi di Ludovico Buonvisi e C." dal 1550, si chiuse in fiera di Pasqua del 1554; aveva un capitale sociale di circa 36.000 scudi e fra il 1554 e il 1559 (con una successiva divisione di modesta entità del 1566) divise ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] . Già nel 1392 egli entrava come consocio nella direzione della compagnia di Agnolo di Biagio e di Baccio di Magio, partecipando al capitale sociale - valutato a fiorini 10.157 lire 6 soldi 3 denari 7 - con la cospicua somma di fiorini 1.128 soldi 15 ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...