COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] il C. approfondì lo studio dei grandi simbolisti francesi, da Baudelaire a Mallarmé, e frequentò i circoli culturali della capitale, stringendo amicizia con Verhaeren, Claudel e Valéry. Il C. educava quindi il proprio gusto poetico non solo sui testi ...
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MANCINI, Girolamo
Antonio Carrannante
Nacque a Cortona, "di nobile casato", nell'avito palazzo di famiglia, il 30 nov. 1832, da Niccolò e da Elisabetta Grifoli.
Fece i primi studi nelle scuole di umanità [...] . si dedicò anche alla vita politica: fu segretario del Consiglio dipartimentale di Arezzo, e poi gonfaloniere di Cortona.
Trasferita la capitale del Regno d'Italia a Firenze, nel 1865 il M. fu eletto deputato al Parlamento per il collegio di Cortona ...
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DELLA VEDOVA, Michele
Liana Cellerino
Nacque a Pola, probabilmente agli inizi del sec. XV.
Le uniche notizie che abbiamo del D. si desumono dal suo Lamento di Costantinopoli, connesso con la conquista [...] come altri cantari e compianti a carattere narrativo editi dal Frati e più tardi dal Pertusi.
La caduta della capitale imperiale suscitò in tutta la Cristianità una violenta emozione, testimoniata da numerosi documenti letterari, popolari e dotti, e ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] Penna e sua madre presero la strada di Roma insieme ai fratelli. Anche la zia nel frattempo si era trasferita nella capitale e gli procurò il primo incarico lavorativo come contabile. Intanto le sue letture andavano estendendosi ad André Gide e, tra ...
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CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] stato negato il permesso di soggiorno, andò a stabilirsi a Torino, una volta ottenutane l'autorizzazione dal governo.
Nella capitale piemontese il C. fu accolto con favore sia nell'ambiente degli esuli politici là convenuti (vi ritrovò Mamiani, Torre ...
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CONTI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Nacque il 22 ott. 1741 a Lendinara nel Polesine da una nobile famiglia; il padre era il conte Marino e la madre la nobildonna Elisabetta Zoja di Este.
Ebbe [...] Antonio.
Fin dal primo arrivo a Madrid il C. era stato ben accolto negli ambienti culturali e politici della capitale spagnola, divenendo ben presto un elemento di primo piano. Erano suoi protettori gli ambasciatori veneziani Francesco Pesaro e ...
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FEA, Leonardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Chieri (Torino) il 10 luglio 1810, gemello di Vincenzo Raffaele - che sarà orologiaio di vaglia, pur morendo a soli ventitré anni -, da Pietro e da Maddalena [...] preoccupazione per le ragioni del papa. Il suo intervento più importante fu il saggio Roma non può né deve essere capitale del Regno d'Italia, pubblicato con lo pseudonimo di Roberto De Gismondis, prima sulla Rivista universale (n.s., II [1868 ...
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CUSADRO (Cusatrus, Cusater), Geremia
Roberto Ricciardi
Nacque a Crema (Cremona) il 15 marzo 1453 da Beltramino, giurista e letterato.
La famiglia Cusadro o Cusadri, originaria di Crema, saltuariamente [...] e scrisse componirrienti di non spregevole fattura, con i quali si acquistò una certa fama nei circoli umanistici della capitale.
Egli stesso menziona un'opera composta "stata festa" (ibid., f. 27r), che si può identificare con il poemetto in ...
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GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] dal cardinale Scipione Cobelluzzi, di cui egli si qualifica dipendente nel dialogo Il segretario, pubblicato proprio nel 1620 nella capitale toscana, così come pure gli Opuscoli. Nell'anno successivo andò a Viterbo, stavolta al servizio del cardinale ...
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BAROLO, Ottavio Falletti marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 24 luglio 1753 da Carlo Gerolamo e da Marianna Giuseppina Wicardel di Fleury Beaufort. Portato agli studi, ricevette un'accurata [...] ultimi anni si era recato di frequente, visitando la Germania, l'olanda, la Svizzera e soprattutto la Francia, nella cui capitale aveva soggiornato ogni volta parecchi mesi. Tornato in patria, non si mosse più da Torino, dove morì il 29 genn. 1828 ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...