La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] si è talmente consolidata da obliterare l’origine aggettivale: lo stretto, il giornale, la (chiesa) cattedrale, la (città) capitale.
2.2.4 Participi presenti. La nominalizzazione riguarda anche participi presenti, che hanno assunto la forma di nome ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] pronunciare un breve discorso, e poi ha preso posto nella cabina di pilotaggio, restandovi fino alla capitale. Qui avrebbe dovuto partecipare in diretta al programma televisivo dedicato alla nuova prestigiosa realizzazione nazionale ... («Corriere ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] 25) al mio arrivo, al tuo arrivo, al suo arrivo, al nostro arrivo
(26) Carlo di Borbone, al suo arrivo nella capitale, fu accolto dal popolo
A differenza di frasi subordinate implicite (come le frasi al gerundio, all’infinito o participiali), il nome ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] ; in un numero ristrettissimo di casi troviamo anche preposizioni più ‘pesanti’, come senza (benzina senza piombo) o sotto (capitale sotto rischio);
(c) la presenza o assenza di articolo, nelle strutture in cui la preposizione regge un nome.
Un ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] Monferrato, e resse negli anni Ottanta la cattedra rabbinica di Roma tentando di riorganizzare il collegio rabbinico italiano nella capitale. Per non limitarsi all'Italia, sono da ricordare le figure di Lazzaro Elia Igel da Leopoli, che resse il ...
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Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] sono considerati anelli di una catena anaforica tutti gli elementi in rilievo nel testo seguente (Korzen 2003: 608):
(12) Nella capitale e in tutto il paese, lo choc è molto forte. Un omicidio in pieno giorno, nel cuore dell’università più grande ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] nell’Alto Medioevo le vicende della L. si accomunano a quelle dell’Alta Italia in genere. I Longobardi stabilirono a Pavia la capitale e nel 7° sec. il nome Longobardia (o Langobardia) si avviò a designare la regione fino all’Adda che prima era stata ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] delocalizzazione. L’adozione di un volgare depurato e temperato nelle modalità descritte sopra ha successo anche fuori dalla capitale e presso scriventi di qualità meno elevata. Tra i documenti amministrativi della periferia, un caso ben studiato è ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] sepolcri giudaici del Napolitano, nata come comunicazione al IV congresso degli orientalisti tenutosi a Firenze nel 1878, di capitale importanza per colmare uno iato di vari secoli nello studio dell'epigrafia giudaica.
Abbondano anche, in questo ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] scuola fanno sì che essa abbia un’efficacia grande anche per i secoli seguenti. Di qui l’importanza capitale di questa decantazione dei risultati delle scuole precedenti e di questa fissazione del fiorentino letterario fatta dagli stilnovisti (Bruno ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...