UJJAIN
Fernanda BERARDELLI MONTESANO
Una delle sette città sacre indiane, nel Madhya Bharat centro-occidentale (Unione Indiana), meta di pellegrinaggi e sede ogni dodici anni della celebrazione del [...] più antichi centri ed ha visto l'avvicendarsi di numerose dinastie tra le quali quella dei Marāthāche la elessero a capitale (1750-1810). Data inoltre la sua posizione sul meridiano fondamentale locale, conserva i resti di un osservatorio astronomico ...
Leggi Tutto
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] - deposto il patriarca Giovanni (I) Talaia, fedele all'ortodossia cattolica: questi era stato in seguito costretto ad abbandonare la capitale e a cercare rifugio a Roma.
F. III controbatté con tempestività e decisione. Subito dopo la sua elezione il ...
Leggi Tutto
BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] de propaganda fide. Chiamato alla cattedra di teologia dogmatica dell'università di Torino rinnovata da Vittorio Amedeo, giunse nella capitale subalpina nel 1720 con i suoi duemila libri, per sistemare i quali subito chiese un alloggio migliore di ...
Leggi Tutto
al-Kufa
Città dell’Iraq centrale sulle rive dell’Eufrate, a poca distanza da Najaf. Fondata nel 638, fu, con Bassora, una delle due città-accampamento dalle quali mosse la conquista dell’Iran sasanide [...] elaborazione culturale e religiosa dell’impero islamico. Legata al movimento alide, al-K. fu scelta brevemente dagli Abbasidi come capitale ma perse rapidamente importanza a favore di Baghdad e, dall’11° sec., entrò in una fase di decadenza secolare ...
Leggi Tutto
Leone Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Il papa che fermò gli Unni
Papa Leone I, detto Magno (papa dal 440 al 461), affermò la centralità del ruolo del vescovo di Roma nelle vicende della cristianità. [...] dell’apostolo Pietro (e quella dei suoi successori vescovi di Roma) non derivava dal fatto di aver fondato la Chiesa nella capitale dell’impero, ma dall’esplicito mandato che egli aveva ricevuto da Cristo («tu sei Pietro e su questa pietra fonderò la ...
Leggi Tutto
BEDINI, Gaetano
Silvio Furlani
Nato il 15 maggio 1806 a Senigallia da genitori poveri, dopo aver frequentato il seminario locale, fu ordinato sacerdote nel dicembre 1828 e successivamente entrò a far [...] XVI lo destinò nel 1838 a Vienna quale uditore presso la nunziatura, allora retta da Ludovico Altieri, e nella capitale austriaca restò fino al richiamo del nunzio (1845). Il 28 ott. 1845 fu nominato intemunzio apostolico e inviato straordinario ...
Leggi Tutto
DI NEGRO PASQUA, Simone
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente a Genova, il 18 nov. 1492, gemello di Stefano, da Galeazzo Pasqua e Pellegrina Stella.
I Pasqua, originari di Taggia nella Riviera [...] . (nel 1434 secondo il Grillo) e, in pochi anni, erano riusciti ad inserirsi brillantemente nell'attività politico-economica della capitale e a divenire grandi azionisti del Banco di S. Giorgio. Negli ultimi anni del secolo il nonno del D., Guglielmo ...
Leggi Tutto
La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] fino al 1171 lasciando gli Ziridi ad amministrare la Tunisia e gli Hammaditi l’Algeria. La dinastia ziride nel 947 stabilì la capitale ad Ashīr. Nel palazzo si identifica un nuovo tipo di unità abitativa: una sala con tre nicchie aperta su una corte ...
Leggi Tutto
Ministro wesleyano (Drumcondra, Dublino, 1751 - Londra 1844). Convertitosi al metodismo (1777), si dette alla predicazione; in due periodi (1784-86; 1788-90) fu assistente di J. Wesley, e uno dei suoi [...] ebbe libero accesso alle sue carte. Questa seconda Life of the rev. J. Wesley (2 voll., 1824-25), è una fonte capitale per la storia del metodismo. I suoi ultimi anni furono turbati da difficili rapporti con la Conferenza metodista. Uomo di profonda ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Cremona
Enrica Follieri
Fu intorno alla metà del sec. XIII alla corte dell'imperatore bizantino di Nicea, Giovanni III Duca Vatatze (molto probabilmente come membro della legazione inviata [...] pesantezza degli abiti, per la scarsità e l'inadeguatezza dei cibi. A un certo punto corse il rischio di una condanna capitale per aver violato inavvertitamente una delle più severe leggi dei Tatari, che vietava, a chi fosse ammesso alla presenza dei ...
Leggi Tutto
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...