AGLIOTI, Paolo
Roberto Zapperi
Nacque a Messina, presumibilmente nella seconda metà del sec. XVII.' Addottoratosi in legge, esercitò la professione forense a Messina, interessandosi attivamente, però, [...] lettera della Madonna ai Messinesi, e, nel 1742, una memoria in difesa del diritto di Messina di fregiarsi del titolo di capitale dell'isola.
I titoli delle due opere sono: Spiegazioni di due antiche mazze di ferro ritrovate in Messina nell'anno 1733 ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] 'assoluta padronanza del mare, minacciava le coste e faceva temere uno sbarco alle spalle della prima linea. La via per la capitale fu pertanto aperta quasi senza colpo ferire, e C., dopo aver atteso in Aversa l'assedio e la rapida resa dei castelli ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] ; A. Silvestrini, G. D.: un capopopolo nella rivoluzione dei signori, ibid., XV (1967), 21, pp. 221-232; G. Spadolini, Firenze capitale, Firenze 1967, ad Ind.; G. Macchia, Una lettera ined. di Mazzini a D., in Boll. della Domus mazziniana, XVI (1970 ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] nella Genova della metà del secolo solo quattro cittadini erano accreditati di una fortuna superiore alle 300.000 lire.
Il "teorico" capitale del D. dava un reddito, sempre teorico, del 20%: un buon investimento si direbbe, ma, in un'epoca in cui gli ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] inevitabili contrasti d'impostazione in seno alla giunta, più sensibile agli orientamenti ambiziosi del ministro Q. Sella su Roma capitale, lo condussero quindi, già alla metà di dicembre, alle dimissioni dalle funzioni di sindaco, poi da assessore e ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] suo insegnamento, nuovo per i tempi, suscitò grande interesse tra la gioventù che ancora accorreva dalle province nella ex capitale, ed era ricordato a distanza di decenni come "unica scuola privata di sola filosofia, né giobertiana, né galluppiana ...
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PIGNATELLI, Girolamo
Flavia Luise
PIGNATELLI, Girolamo. – Nacque a Napoli il 22 aprile 1773, secondogenito di Giovan Battista Pignatelli, principe di Marsiconovo, Montecorvino e Moliterno, e di Luisa [...] della Marne.
Nel maggio del 1800 mentre a Napoli infuriava la reazione e i beni del padre, fuggito dalla capitale, venivano confiscati, Pignatelli entrò in polemica con Mack nel difendere la reputazione dell’esercito napoletano: il generale austriaco ...
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PAOLO
Margherita Elena Pomero
(esarca). – Delle vicende biografiche di Paolo, esarca di Italia, a cui le fonti riconoscono debitamente anche il titolo di patricius (Lib. Pont., I, p. 403; Paolo Diacono, [...] un suo comes con alcune milizie, reperite faticosamente tra Ravenna e i castra circostanti, ma la spedizione, mossa dalla capitale dell’Esarcato, venne bloccata al ponte Salario e costretta alla ritirata dall’esercito del Ducato romano e da alcuni ...
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DE DEO, Emanuele
Maria Aurora Tallarico
Nato a Minervino Murge (Bari) l'11 giugno 1772 da Vincenzo. dottore in legge e letterato lucerino, di cospicua famiglia originaria della Spagna, e da Vincenza [...] il D. si esibì in un gesto che la regina ricorderà poi nelle sue lettere al marchese del Gallo come colpa capitale: afferrato un coltello, dichiarò di non aver paura ad attentare al sovrano, e ne sfregiò provocatoriamente un ritratto. Ritornato poi a ...
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CAVANIGLIA (Cabanilla, Cabanillas), Garzia
Franca Petrucci
Nato probabilmente negli ultimi decenni del sec. XIV, fu originario di Valenza in Spagna. Alcuni storici, smentiti peraltro dalle fonti aragonesi, [...] fu facile occupare la città, di cui agli inizi del 1441 egli divenne governatore.
Pur tenendo cinta d'assedio la capitale, sovrano aragonese nella primavera di quell'anno si volse decisamente a sottomettere le terre sforzesche in Puglia. Nel giugno ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...