FOIX DE CANDALE, Marguerite de
Andrea Merlotti
Figlia ultimogenita di Jean de Foix (morto nel 1485), conte di Candale e Benauges, nonché visconte di Meilles e Castillon, e di Marguerite de la Pole dei [...] stento a mettersi in salvo a Gaeta. Di qui, gravemente malato, con non poche difficoltà giunse sino a Genova. Nella capitale ligure la F. raggiunse il marito, le cui condizioni erano tali da non lasciare sperare in una guarigione. Dopo esser rimasta ...
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MANCINI, Laura Vittoria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma nel 1635, prima figlia di Lorenzo e di Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. Contrariamente a quanto sostennero in Francia gli [...] l'esilio al ministro e a tutta la sua famiglia. Anche le nipoti del cardinale furono dunque costrette a lasciare la capitale e lo raggiunsero a Péronne. Di qui i fuggitivi mossero verso l'Argonne e furono accolti a Clermont dal maresciallo Henri ...
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GUISCARDI, Traiano, marchese del Cerro
Alice Raviola
Figlio di Antonio, dei consignori di Terruggia, nacque a Casale Monferrato nel 1554.
Vari esponenti della famiglia paterna, originaria di Vercelli [...] Dalla Valle e di Lucrezia Magnocavalli, sorella di Ottavio. Nel 1598, mentre quest'ultimo esercitava la carica di podestà della capitale del Ducato, lo mise a parte del suo ingresso a corte in occasione di una sontuosa recita del Pastor fido. Da ...
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DANDOLO, Giovanni
Marco Pozza
Figlio di Ranieri il Rosso, del confinio di S. Luca, non deve essere confuso con Giovanni di Ranieri, nipote del doge Enrico, come erroneamente indica il Priuli nei suoi [...] ufficiali che egli fu ripetutamente chiamato a ricoprire: nell'estate di quell'anno venne, infatti, eletto bailo di Acri, allora capitale del regno di Gerusalemme. Partito da Venezia, assieme con il fratello Marino, alla fine di agosto con la muda di ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Secondo di questo nome, figlio di Giovanni (I), detto il Vecchio, e di Lucca Palizzi, dovette nascere agli inizi del sec. XIV: nel [...] e quasi tutto il Val di Mazara si sollevarono al grido "Viva Palizzi e Chiaramonte" e le forze ribelli, marciando dalla capitale del Regno verso Messina, raccolsero per via sempre nuove adesioni.
Il C. non era a Palermo, quando vi giunse il Palizzi ...
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FIANI, Nicola
Toni Iermano
Nacque a Torremaggiore in Capitanata (od. prov. di Foggia) il 23 nov. 1757 da Giuseppe e Marianna Maffei. Nel paese natale, feudo del principe R. Di Sangro, restò fino agli [...] R. Lentini di Monopoli, E. De Deo di Minervino, N. Celentano di Foggia (cfr. A. Lucarelli, I, pp. 331 ss.).
Nella capitale il F. fu quasi sempre presente alle lezioni tenute da C. Lauberg nella sua scuola privata di vicolo dei Giganti insieme con A ...
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CORBIZZI, Filippo
Simonetto Giancoli
Figlio di Varini, nacque a Firenze intorno al 1280 da antica famiglia del popolo di SS. Apostoli, come si trae dal fatto che un ramo di essa possedeva una casa con [...] di SS. Apostoli e probabilmente suo cugino, una compagnia per il prestito del danaro ad usura. Aveva concorso alla formazione del capitale sociale ("chorpo di conipagnia") di 7.000 fiorini d'oro con la somma di 2.000 fiorini, così come il Girolami ...
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BRIVIO, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque nel sesto decennio del sec. XV, primogenito di Giacomo Stefano, che ebbe altri quattro figli, Luigi, Zanetta, Susanna ed [...] insieme ai fratelli e ad altri interpreti di questi sentimenti, lettere di esortazione allo Sforza per un pronto rientro nella capitale del suo ducato. Caduto il Moro, dopo il suo breve e sfortunato ritorno, prigioniero a Novara (10 apr. 1500), il ...
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DI NEGRO, Egidio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XIII da Enrico. Viene ricordato nei documenti genovesi per la prima volta nel 1254, quando è elencato tra i consiliarii del Comune [...] e gli altri Latini da Costantinopoli, violando in tal modo il trattato che concedeva ai Genovesi libertà di residenza nella capitale. Nel 1264 essi vennero trasferiti ad Eraclea, sul mar di Marmara.
Allora il D. venne inviato come ambasciatore al ...
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CAPECELATRO, Carlo
Aurelio Musi
-Nacque a Napoli il 3 ag. 1617 da Ettore, marchese di Torello. Fu cavaliere dell'Ordine di S. Giacomo e maestro di campo della fanteria napoletana. Nel 1638 venne creato [...] anche al Principato Citra, nell'ottobre 1647, per impedire ai popolani di Cava, Nocera e Salerno di marciare sulla capitale, il C., insieme con Giovan Battista Caracciolo e il principe di Ottaiano, fece deviare il corso delle acque che dovevano ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...