Cina e India. Lo sviluppo economico
Federico Rampini
Deng Xiaoping, allora segretario generale del Partito comunista, prese la storica decisione di avviare la Cina sulla strada del capitalismo nel 1979. [...] , spingerebbero verso una forte rivalutazione visto che la Cina con il suo forte attivo commerciale attira un flusso netto di capitali dal resto del mondo. Le sue riserve ufficiali in valuta estera hanno superato i 2.200 miliardi di dollari. L ...
Leggi Tutto
Nell’arco dell’ultimo decennio, la Cina è diventata un partner economico strategico dell’Argentina. Tale circostanza rappresenta una novità radicale nei rapporti argentini col mondo, caratterizzati fino [...] alla Seconda guerra mondiale dalla stretta integrazione all’espansione del capitalismo britannico e poi dal costante bisogno di accedere al mercato statunitense. Tra Cina e Argentina esiste una chiara complementarietà economica, in base alla quale la ...
Leggi Tutto
Pier Carlo Padoan
La crisi e gli impatti sulla crescita
La crisi finanziaria ha portato l’economia globale in una recessione profonda che ha raggiunto il suo massimo alla fine del 2008 per poi riprendersi [...] a tagliare il credito e a peggiorare la recessione. I governi sono dovuti intervenire per salvare le banche, immettendo nuovo capitale ma al costo di un aumento del debito pubblico, sopratutto nei paesi più deboli dell’area euro. In questi ultimi ...
Leggi Tutto
Il termine Asia e il suo contenuto attuale. - Negli anni più recenti, caratterizzati da una sempre maggiore differenziazione umana delle diverse parti costitutive del continente, nel campo delle scienze [...] complesso 3,5-4% contro poco più del 2); gli agglomerati urbani milionari si sono ancora ingranditi a un ritmo assai sostenuto, soprattutto le capitali: fra il 1961 e il 1971, per es., Calcutta è passata da circa 3 milioni a oltre 7, Bombay da 4 a 5 ...
Leggi Tutto
Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] e finanziaria scoppiata nel 2007 negli Usa si è rapidamente tradotta in crisi globale.
Sin dalle sue origini il capitalismo moderno ha teso verso una dimensione globale.
L’enfasi su questo fattore economico, tuttavia, non deve far sottovalutare la ...
Leggi Tutto
Vera Zamagni
L’economia di mercato era nata ‘sociale’ nelle città libere del medioevo italiano, dove la mercatura, l’artigianato specializzato delle corporazioni e le professioni – giuristi, notai, architetti, [...] cambiare anche il modo di produzione, ma commettendo un errore fatale: quello di identificare il mercato col capitalismo. Per abbattere il capitalismo, il marxismo ha ritenuto dunque di eliminare il mercato, ma non ci può essere struttura economica ...
Leggi Tutto
Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] non escludeva la prosecuzione di un apparato di controllo del mondo in via di sviluppo per il tramite degli aiuti, dei capitali e della tecnologia, dello stanziamento di truppe e basi. Priva di un retroterra coloniale, per accedere al Terzo mondo in ...
Leggi Tutto
Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] produrre e lo scambiare non richiedono identità né di luoghi né di soggetti: essi si fanno ovunque e con chiunque. Il capitalismo ha tale grado di oggettività e neutralità da considerare i territori degli Stati come spazi di nessuno - o, meglio, come ...
Leggi Tutto
Il lungo periodo di pace successivo alla guerra del 1950-53 e il clima di distensione internazionale degli ultimi anni non hanno allentato la rigorosa separazione fra i due stati coreani, malgrado le conversazioni [...] d'incremento annuo del 2,8%; la densità è di 83 ab. per km2 sulla superficie di 120.538 km2. L'aggregato urbano della capitale P'yŏngyang conta circa 1,5 milioni di ab.; altre città importanti sono il porto di Chungjin, con 200.000 ab. e Kaesong ...
Leggi Tutto
Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] funzioni: compaiono subito dopo Milano, Bruges, Venezia e poi più in basso Genova e infine Gand. Sono le città-Stato del capitalismo nascente, le città dello scambio, situate lungo un corridoio che va da sud a nord nel mezzo dell'Europa, le quali ...
Leggi Tutto
capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...