Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] riserve per la sua indeterminatezza; con essa si allude al mutamento di sensibilità prodottosi nelle società del tardo capitalismo, cui corrisponderebbero, in letteratura, un ritorno della poesia all’immagine lirica e alla libera espressione dell’io ...
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Saggista statunitense (Chicago 1905 - Kent, Connecticut, 1987); prof. all'univ. di New York (1929-53), autore di The managerial revolution (1941; trad. it. 1946), in cui si prospetta il tramonto del capitalismo [...] per la sua incapacità di mantenere alto il livello della produzione e dell'occupazione, e l'avvento di una supremazia dei tecnici o tecnocrazia in un ambiente di economia parzialmente socializzata. Altre ...
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Critico letterario e teorico della cultura statunitense (Cleveland 1934 - Durham 2024). Noto per le sue ricerche di storia culturale ed economica, ha sostenuto teorie di derivazione marxista sul postmodernismo, considerato [...] un lascito intellettuale del capitalismo avanzato. Lo scetticismo postmodernista rispetto al concetto di verità, l’indifferenziazione dei campi del sapere e il superamento del puro raccontare in una moltitudine di istanze metanarrative altro non sono ...
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KIRSANOV, Semen
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta sovietico, nato a Odessa nel 1906. Si formò alla scuola del cubo-futurismo e di V. Majakovskij.
Il suo primo libro Opyty (Esperimenti, 1927), è una vera [...] sue composizioni (La parola a Kirsanov, Compagno Marx, Conversazione con Dmitrij Furmanov, Poema intorno a Robot, grottesco del capitalismo, Zoluška, su motivi del folklore e della favola) sono fondate su una capricciosa scacchiera di parole e su ...
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Nicola Lagioia
I narratori e la finanza
Cambiamento nella letteratura come nell’economia. Molti autori di libri e film si sono occupati del neocapitalismo: da D.F. Wallace a Don DeLillo, da Stanley Kubrick [...] non serve a niente di Walter Siti. Tommaso, protagonista del romanzo in questione, incarna molto bene l’archetipo del cyber-capitalista. Ex ragazzo di borgata abituato suo malgrado a muoversi su territori di confine (suo padre è un gregario della ...
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Vilas, Manuel. – Scrittore spagnolo (n. Barbastro 1962). Voce tra le più interessanti del panorama letterario spagnolo contemporaneo, laureato in Filologia ispanica e collaboratore di periodici quali Heraldo [...] , dove trovano eco temi fondanti quali le relazioni umane, le moderne mitologie pop e una densa riflessione sui modi del capitalismo: dopo un esordio poetico con la raccolta El rumor de las llamas (1990), cui hanno fatto seguito El rumor de ...
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Economista, umanista e scrittore spagnolo (Barcellona 1917 - Madrid 2013). Cresciuto a Tangeri, superati i difficili anni della guerra civile spagnola ha intrapreso la carriera universitaria. Professore [...] i novant’anni, S. è uno degli intellettuali spagnoli più conosciuti nel mondo; strenuo oppositore del neoliberismo e del cosiddetto capitalismo selvaggio, nell’Occidente contemporaneo vede tutti i segni di una decadenza morale e sociale e nel 2009 ha ...
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Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] a una sfida: trovare il modo di liberarsi sia dall'oppressione della censura sia dalle nefaste conseguenze di un capitalismo selvaggio che ha dato luogo a una produzione di massa di scarso valore letterario.
bibliografia
Mille ans de littérature ...
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Pohl Jr., Frederik George. – Scrittore statunitense (New York 1919 - Palatine, Illinois, 2013). Prolifico scrittore di fantascienza, è stato autore di racconti e romanzi, alcuni dei quali scritti in collaborazione [...] e Gateway (1977; trad. it. La porta dell'infinito, 1979). Satirico osservatore di un mondo dominato dal capitalismo, nelle sue opere P. ha tratteggiato uno scenario distopico della società del futuro, inesorabilmente governata dalle multinazionali e ...
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Pseudonimo dello scrittore inglese Eric Arthur Blair (Motihari, Bengala, India, 1903 - Londra 1950). Scrittore preciso e chiaro, O. è stato uno dei più lucidi saggisti del suo tempo. Avverso a ogni forma [...] suoi scritti furono ispirati a un socialismo personalissimo e per nulla ortodosso e contengono violenti attacchi contro il capitalismo, la chiesa cattolica, i regimi dittatoriali e in genere contro tutte quelle forme di sopraffazione e d'ingiustizia ...
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capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...