Nell’accezione comune, sistema economico in cui il capitale è di proprietà privata (sinonimo di ‘economia d’iniziativa privata’ o ‘economia di libero mercato’). Nell’accezione originaria, formulata con [...] di consumi e quindi crisi di sovrapproduzione, caduta tendenziale del saggio di profitto) il crescente conflitto di classe tra capitalisti e salariati. Nell’evoluzione storica, il c. segue ai modi di produzione schiavistico e feudale ed è, secondo la ...
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Il termine Asia e il suo contenuto attuale. - Negli anni più recenti, caratterizzati da una sempre maggiore differenziazione umana delle diverse parti costitutive del continente, nel campo delle scienze [...] complesso 3,5-4% contro poco più del 2); gli agglomerati urbani milionari si sono ancora ingranditi a un ritmo assai sostenuto, soprattutto le capitali: fra il 1961 e il 1971, per es., Calcutta è passata da circa 3 milioni a oltre 7, Bombay da 4 a 5 ...
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Concetto del capitale. - Intorno al concetto del capitale sono state sostenute dagli economisti opinioni divergenti e le discussioni sull'argomento non possono ancora considerarsi definitivamente chiuse. [...] un ordinamento sociale in cui la produzione con operai salariati ha larga estensione, a questa ripartizione del capitale fra capitale tecnico e capitale-salarî è correlativa la domanda di lavoro. Qui non è il luogo di discutere le relazioni di causa ...
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In senso stretto, appalto generale delle imposte indirette attuato in Francia sotto J.-B. Colbert; in senso lato, qualsiasi tipo di appalto o affitto della riscossione di singole imposte a capitalisti [...] nazionali o stranieri.
Istituzione antichissima, comune a gran parte dei popoli civili e non scomparsa del tutto nemmeno oggi, tende a esonerare l’autorità centrale dall’incomodo e dall’incertezza della ...
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Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] cioè gli impianti: il saggio del p. o grado di sfruttamento è pertanto definito come il rapporto tra il p. e il capitale variabile. Diverso è comunque il motivo per il quale i lavoratori sono ‘condannati’ a ricevere solo un salario di sussistenza; in ...
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Ingegnere e industriale, nato a Limena (Padova) il 30 aprile 1825, morto a Padova il 4 gennaio 1903. Dedicatosi ai lavori ferroviarî, fondò nel 1854 una società di capitalisti italiani che assunse la costruzione [...] delle ferrovie dell'Italia centrale; e nel 1872 creò la Società Veneta per costruzioni pubbliche, che portò a fine vastissime e importanti imprese; ma la sua gloria maggiore sono le Acciaierie di Terni. ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] Pc, (19)
(P/Y) = [1/(Sc - sw)](I/Y) - [sw/(sc-sw)]. (20)
Questa ultima è la quota del reddito che va ai capitalisti-imprenditori e che dà la distribuzione tra categorie sociali, essendo quella per i lavoratori 1-(Pc/Y). Ma essa non esprime più la ...
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venture capital
Mezzi finanziari investiti nel capitale proprio di società non quotate, di nuova attivazione o dotate di progetti ad alto potenziale di sviluppo. I fornitori delle risorse, detti v. capitalists, [...] ), nata nel 1986 con lo scopo di coordinare gli organismi attivi sul mercato dell’investimento in capitale di rischio. Tra essi vi sono banche, nazionali e internazionali, società finanziarie regionali e di partecipazione, società di gestione dei ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] , va ricordato, debbono assicurare un saggio del profitto uniforme tra i settori (v. § 2a). Supponiamo che nel settore del carbone il rapporto tra capitale e lavoro sia, a quei prezzi, di 1 a 1, e che tale rapporto sia invece di 2 a 1 nel settore che ...
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. La parola, nel senso di appalto generale delle imposte indirette, designa un'istituzione moderna, di origine francese; ma nel senso più ampio, di appalto o affitto della riscossione delle imposte a imprenditori [...] o a società di capitalisti, è un'istituzione antichissima, diffusa presso gran parte dei popoli civili e non scomparsa del tutto nemmeno ai giorni nostri.
Dagli ultimi secoli del Medioevo in poi l'appalto di singole imposte, in particolare dazî, è ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...