Economista (Hervey Hill, Irlanda, 1780 - Londra 1864). Già noto in quanto ispiratore della cd. scuola monetarista, la storiografia economica del Novecento ne ha rivalutato l'originalità entro la scuola [...] non dal lavoro impiegato nella produzione delle merci ma solo dalla quantità di capitale, presupposta una società divisa nelle classi distinte dei lavoratori e dei capitalisti. Tale controversia fu in seguito ripresa da P. Sraffa per l'analisi ...
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. Il debito pubblico è costituito dall'insieme dei debiti contratti dallo stato e comprende i debiti consolidati e perpetui, i debiti redimibili e il debito fluttuante. Nell'economia dello stato, come [...] un tasso d'interesse più alto. Vi sono due forme di prestito volontario: l'una in cui lo stato fa appello all'interesse dei capitalisti e offre loro un prezzo di rendita che è quello corrente sul mercato; l'altra, in cui lo stato fa appello all'amor ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] debito) viene risolta dal D. osservando che "in ogni caso gli eredi o ricevono un patrimonio decurtato della somma capitale, ovvero sono tenuti al pagamento continuativo dei relativi interessi; il che ... è una parità finanziaria" (Principî, p. 408 ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] occhi della massa sradicata e atomizzata gli ebrei appaiono, o sono indicati, quali profittatori di quella dissoluzione. In quanto capitalisti (come i Rothschild) o in quanto rivoluzionari (come K. Marx), essi appaiono operare dall’alto e dal basso ...
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Mancanza di lavoro retribuito. Quella dovuta a cause indipendenti dalla volontà del soggetto privo di occupazione è la d. involontaria e, a determinati effetti, è presa in considerazione dall’ordinamento [...] come il punto di incontro fra la classe dei lavoratori, che non possiede i mezzi di produzione, e la classe dei capitalisti che invece controlla il processo produttivo. Per autori come A. Smith e D. Ricardo la crescita economica era governata dalle ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] di classe.In verità Marx non ha mai dato una teoria compiuta delle classi sociali: com'è noto, il terzo libro del Capitale s'interrompe proprio a questo punto. Non c'è dubbio, però, che il concetto marxiano di classe sociale si salda strettamente con ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] .
138. Ibid., p. 167 n. 122. Il 30 luglio 1360, Benedetto Emo definiva l'uso che gli eredi avrebbero dovuto fare dei suoi capitali: "Item voio che li sia mexi in emprestedi o dal formento o da la sal o darli ad usar in Rivoalto chon bona plizaria ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] del pensiero politico ed economico dei benthamiani: una libera competizione su scala mondiale, vinta dagli animali che più assomigliavano a capitalisti di successo". Se, come sosteneva Max Weber, il puritanesimo era compatibile con lo spirito del ...
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Yasumi, Toshio
Dario Tomasi
Sceneggiatore giapponese, nato a Osaka il 6 aprile 1903 e morto a Tokyo il 22 maggio 1991. È noto sia per i copioni cinematografici di grande impegno democratico del secondo [...] di film come Minshū no teki (1946, Nemico del popolo) di Imai Tadashi, sulla connivenza tra i grandi gruppi capitalisti e la classe militare ai danni dei lavoratori, costretti a produrre ordigni bellici anziché fertilizzanti agricoli; Sensō to heiwa ...
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COSTANZI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Nacque a Macerata nel 1820 c. da Pietro e da Maria Mazzoni. Il padre era costruttore edile, ma, dopo aver iniziato a seguirne l'attività, il C. preferì avviarsi [...] e l'unione di Roma al Regno italiano, con l'assunzione della nuova funzione di capitale, che si aprirono facil strade ad imprenditori e capitalisti.
Rimasto nel settore alberghiero, reso più fiorente dall'arrivo di migliaia di immigrati e visitatori ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...