CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] quella che in qualche modo si rifà alle tesi sottoconsumistiche, ispirandosi a Karl Marx e a Michał Kalecki. In un passo del Capitale Marx scrive: "La causa ultima di tutte le crisi effettive è pur sempre la povertà e la limitazione di consumo delle ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] l’Unione Sovietica – a proprietà statale e non privata, la cui classe dirigente era pertanto composta non da borghesi capitalisti di tipo classico, ma da politici, burocrati e tecnocrati. Questo eccezionale esperimento sociale durò circa ottanta anni ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] una mescolanza di modi di produzione. Un classico lavoro di questo genere è il saggio di Lenin Lo sviluppo del capitalismo in Russia, dove Lenin osserva che la Russia ha "due sistemi economici" contrariamente a quanto sostenuto dai populisti, per i ...
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Conflitto sociale
Charles Tilly
Introduzione
Vi è conflitto sociale quando una persona o un gruppo avanza pretese di segno negativo nei confronti di altre persone o gruppi, pretese che, qualora venissero [...] ha mostrato Michelle Perrot (v., 1974) a proposito della Francia del XIX secolo, si sviluppano dalle lotte tra lavoratori, capitalisti e agenti dello Stato; il risultato è che col tempo ciascun paese accumula, attorno al fenomeno dello sciopero, un ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] , in tutti i rapporti di potere tra chi comanda e chi è tenuto a obbedire (non quindi solo nella fabbrica tra capitalisti e salariati, ma in ogni organizzazione, pubblica o privata, in cui viga un principio di autorità).
Chi comanda ha interesse a ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] manuali di economia, il lavoro è uno dei 'fattori di produzione'. Come per gli altri fattori di produzione - terra e capitale -, e come per ogni altro bene, il prezzo del lavoro corrisponde all'equilibrio tra quantità domandata e quantità offerta. La ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] sacche di lavoratori disoccupati (il cosiddetto esercito industriale di riserva), che regola il salario di mercato. Se i capitalisti investono i profitti, si determina la crescita della produzione e dell’occupazione, che dura finché la forza lavoro ...
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Professioni
Willem Tousijn
Nel linguaggio corrente il termine professione viene usato spesso per indicare una qualunque occupazione lavorativa. Talvolta, tuttavia, allo stesso termine e ai suoi derivati [...] sostiene che la sorte delle p. potrebbe essere quella di una morte lenta, sotto il peso delle soverchianti forze del capitalismo organizzato e dello Stato, entrambi impegnati, anche se con qualche differenza tra un Paese e l'altro, in uno sforzo ...
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Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] fra funzioni specializzate.
Questa anomia, di cui Durkheim vede degli esempi nelle crisi economiche, nell'antagonismo fra i capitalisti e i lavoratori e nella perdita dell'unità della scienza, ha come origine l'insufficienza dei contatti fra i ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] nelle lotte e nella competizione che si svolgono in essi per le risorse o per i "tipi di capitale" (cioè per il capitale economico, politico, culturale e sociale). Ma il concetto più importante introdotto da Bourdieu, vera chiave di volta delle ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...