Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] 'abbattimento del dominio di classe della borghesia richiedeva come sua precondizione la crisi finale del modo di produzione capitalistico, Lenin (1870-1924) aveva costruito un partito basato sull'assunto che era possibile forzare la mano alla storia ...
Leggi Tutto
partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] quella per la giornata lavorativa di otto ore, ma portando avanti anche istanze nuove che, in corrispondenza con la crisi capitalistica del 1929 e l’affermarsi delle teorie keynesiane, davano avvio a una nuova presenza dello Stato nell’economia e ai ...
Leggi Tutto
Sohn-Retel, Alfred
Filosofo tedesco (Parigi 1899- Brema 1990). Formatosi con Cassirer e A. Weber, si avvicinò alla Scuola di Francoforte (➔ Francoforte, Scuola di). Sulla base di un’approfondita lettura [...] il lavoro: di qui la contraddizione tra produzione e circolazione, tra valori e prezzi, alla quale il sistema capitalistico ha reagito con il controllo politico dell’economia, quale si è realizzato nei regimi totalitari di destra, nell’economia ...
Leggi Tutto
Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] speso nella produzione di esse. Alla luce di questa teoria, M. intraprende l'analisi del rapporto fondamentale nella società capitalistica moderna: il rapporto tra capitale e forza-lavoro. Il capitale, cioè la proprietà privata dei moderni mezzi di ...
Leggi Tutto
Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] gli consente di estrarre il massimo pluslavoro originando il p. di cui si appropria; secondo Marx il sistema capitalistico ha sempre la necessità che esista disoccupazione nell’economia.
In Marx la dottrina del p. costituisce il criterio fondamentale ...
Leggi Tutto
Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] future: sci-tech and the dogma of work, Minneapolis, Minn., 1994.
Berger, J., The market and the State in advanced capitalist societies, in Economy and society: overviews in economic sociology (a cura di A. Martinelli e N. J. Smelser), London 1990 ...
Leggi Tutto
Prestigio
Wlodzimierz Wesolowski e Henryk Domanski
di Włodzimierz Wesołowski e Henryk Domanski
Prestigio
Introduzione
Il prestigio può essere concepito sia come un senso individuale, soggettivo di [...] che venivano trasmessi da una generazione all'altra trasformandosi gradualmente in uno status di nascita. Nella società capitalistica del XIX secolo la nozione di prestigio era connessa principalmente alla classe sociale e al suo potere generalizzato ...
Leggi Tutto
Le crisi economiche
Giorgio Ruffolo
Per molto tempo la teoria economica dominante ha ignorato il concetto di crisi. Il paradigma fondamentale di quella teoria era il modello dell’equilibrio generale [...] crisi del sistema ma, al contrario, della sua vitalità. Negli ultimi decenni la successione dei cicli economici nelle economie capitalistiche si è andata attenuando, tanto da accreditare la tesi che il capitalismo abbia trovato la via di una crescita ...
Leggi Tutto
Gentile e lo Stato etico corporativo
Carlo Altini
La critica della società borghese e delle istituzioni liberal-democratiche in Europa
Nella cultura filosofica e politica europea di inizio Novecento [...] tra anima e meccanismo, tra ‘vita’ e ‘forma’. Il progresso della scienza positivistica e dell’economia capitalistica viene considerato esclusivamente ‘tecnico’, materiale e quantitativo, tanto da essere definito ‘civilizzazione’ in senso negativo. È ...
Leggi Tutto
economìa polìtica Scienza che studia l'attività umana nella sfera dei rapporti economici. L'e.p. si distingue tra macroeconomia politica, che studia le relazioni che intercorrono tra quantità globali o [...] delle persone. In seguito, in concomitanza con un periodo di rapida crescita economica e di trasformazione dell'impresa capitalistica, si affermò il marginalismo, in grado di spiegare sulla base di un principio unico la distribuzione del reddito ...
Leggi Tutto
capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...