Pudore
Bruno Callieri
Il termine pudore (dal latino pudor, derivato di pudere, "aver vergogna") esprime sentimenti di riserbo, ma anche di disagio o avversione, nei confronti di atti, parole, allusioni, [...] 1974.
m. fiumanò, Scopofilia, "Cosa freudiana", 1991, 3, pp. 3-10.
r. giacchetti, Porno-power, pornografia e società capitalistica, Bologna, Guaraldi, 1971.
b. karpman, The sexual offender and his offenses, Washington, Julian, 19638.
m. merleau-ponty ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] , il quale introduce però, pur conservando rigide forme di autoritarismo politico, un’amplissima apertura alla proprietà capitalistica dei mezzi di produzione che consente un’elastica e vigorosa crescita economica. Per tale peculiarità risulta quindi ...
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ateismo
Negazione esplicita e consapevole dell’esistenza di Dio (dal gr. ἄϑεος «senza Dio»). Riguardo al tema dell’a. è necessario distinguere tra l’ambito religioso e l’ambito più propriamente filosofico. [...] della società: l’alienazione religiosa descritta da Feuerbach ha il proprio fondamento mondano nel dominio, nella società capitalistica, di grandi forze anonime, oppressive e incontrollabili: il denaro, il capitale, lo Stato. Il materialismo storico ...
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BALDESI, Gino
Luciana Trentin
Nato a Firenze il 22 sett. 1879 da Angelo, dopo una giovinezza irrequieta, durante la quale fece i mestieri più disparati (apprendista tipografo, mozzo, scultore, fattorino), [...] l'accettazione, da parte del B., della teoria corradiniana della nazione Proletaria che lotta con le nazioni plutocratiche e capitalistiche; teoria che già prima era stata, per i sindacalisti, uno dei ponti, per confluire nel nazionalismo, e poi, per ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] accumulate. Il successo economico è quindi considerato anch'esso una prova della grazia divina. La conseguenza fu che i calvinisti con le loro attività hanno dato un grande contributo allo sviluppo dell'economia capitalistica moderna (capitalismo). ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] dai p. borghesi; la terza riguarda la collaborazione dei p. di classe alla gestione del potere in seno alla società capitalistica, nonché le trasformazioni dei p. di classe una volta raggiunto il potere per via rivoluzionaria.
La nascita dei p ...
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TRENTINO-ALTO ADIGE (App. III, 11, p. 978. Alto Adige: II, p. 711; App. II, 1, p. 147; III, 1, p. 76. Trentino: XXXIV, p. 266; App. II, 11, p. 1018; III, 1, p. 977)
Eugenia Bevilacqua
Giovanni Leonardi
Elio [...] , e con le forme d'industria siderurgica; il fatto tuttavia, anche se vitale per una forte potenzialità capitalistica, resta pur sempre limitato arealmente, perché in contrasto con le esigenze della fiorente ed espansa attività turistica, con ...
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Nel mondo antico. - In Grecia, dopo la fase primitiva nella quale tutto il lavoro si raccoglieva attorno al focolare domestico, nell'epoca classica la specializzazione nella produzione aveva già portato [...] delle maggiori industrie esportatrici gli artigiani si trasformano sostanzialmente in lavoratori dipendenti da un'impresa capitalistica, cominciano invece a svilupparsi nuove industrie di lusso e artistiche, affidate principalmente all'abilità e ...
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ZONE DEPRESSE e arretrate
Alessandro MOLINARI
Si considerano economicamente depresse o arretrate le zone o regioni interne di uno stato, o singoli stati (o un insieme di stati o anche un intero continente) [...] diverse attività.
A questa legge non si sottrae nessuno stato, qualunque sia il tipo di organizzazione economica: capitalistica o socialista. Paesi ad agricoltura ricca con redditi per testa relativamente elevati, come la Nuova Zelanda, l'Australia ...
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MASSACHUSETTS (A. T., 132-133)
Giuseppe CARACI
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Uno dei tredici stati originarî dell'Unione nordamericana, il più popoloso e senza confronto il più importante dei sei che formano la Nuova Inghilterra. [...] , al cui partito diede due dei capi, John Adams e John Quincy Adams, la cui politica aristocratica e capitalistica era in perfetto unisono con le tendenze della ricca e socialmente ben differenziata aristocrazia industriale e commerciale del ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...