Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] capacità di resistenza e di adattamento delle imprese familiari, basate anche sul dualismo funzionale tra imprese contadine e capitalistiche nei riguardi del mercato del lavoro e di quello fondiario.
Con il tramonto dell'economia classica si conclude ...
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Prezzi
Gianni Vaggi
Definizione e concetti correlati
Per 'prezzo' si intende il valore di un bene, cioè la quantità di altri beni che è possibile acquistare con un'unità del bene stesso. Il prezzo di [...] produrre la merce stessa.
Inoltre Ricardo, contrariamente a Smith, ritiene valida la teoria del valore-lavoro anche in una società capitalistica. Secondo Smith, in una società primitiva, in cui le terre ed i beni capitali sono a disposizione di tutti ...
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SPIETHOFF, Arthur August Caspar
Anna Maria Ratti
Economista tedesco nato a Düsseldorf il 13 maggio 1873, morto a Tubinga il 4 aprile 1957. Allievo di G. Schmoller, ha insegnato nelle università di Praga [...] diversi; a lui va riconosciuta la priorità nell'ammettere esplicitamente che i cicli sono lineamento essenziale della economia capitalistica. S. è stato anche il primo ad accorgersi delle onde lunghe di prosperità e di depressione che costituiscono ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] della gestione corporatista che ha consentito a lungo il mantenimento della piena occupazione: sono questi gli elementi che distinguono il sistema capitalistico giapponese. Tra il 1965 e il 1980 il PNL cresce a un tasso medio del 6,3%, tra il 1980 e ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] crisi.Jürgen Habermas, ad esempio, ritiene che il concetto di crisi in senso forte, Systemkrise, sia valido solo per la formazione capitalistica liberale, mentre per il capitalismo maturo o avanzato la crisi prende la forma di un deficit o "crisi di ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] di sosta nei lavori della terra, coincidente con il periodo di transizione dall’economia naturale a quella di mercato; l’i. capitalistica o i. moderna, quella che lavora per il mercato e si attua nella fabbrica. Relativamente a quest’ultima, ricevono ...
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Economista americano, nato a Princeton W. Va. il 18 luglio 1918, professore nell'Harvard university.
È noto per aver integrato l'ipotesi keynesiana circa la relazione tra reddito e consumo, sostenendo [...] e il livello più alto del reddito precedente), che può ritenersi valida per paesi ricchi a economia capitalistica. Significativo anche il suo rapporto alla teoria dello sviluppo attraverso una modificazione dell'interazione tra acceleratore e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] Marx e l’antologia con Colletti su Il futuro del capitalismo: crollo o sviluppo?, e ha curato la Teoria dello sviluppo capitalistico di Paul M. Sweezy.
La rottura con Rodano è all’insegna di una proposta di ricostruzione critica e problematica della ...
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MASCI, Guglielmo
Economista, figlio di Filippo (v. XXII, p. 496), nato a Napoli il 18 novembre 1889, morto a Roma il 12 gennaio 1941, professore successivamente nelle università di Perugia (1918) Cagliari [...] monetari, Aquila 1926; Cambî, commercio estero e circolazione interna, Palermo 1927; Lezioni di statistica, Napoli 1934; Economia capitalistica e economia corporativa, Roma 1935; Corso di scienza delle finanze, 2 voll., ivi 1937-38. I. a morte ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] del consenso sociale. Questa funzione è svolta sia creando una classe media, distinta ma legata agli interessi della classe capitalistica, che sembra offrire speranze di mobilità sociale verso l'alto ai lavoratori, sia "distraendo" l'attenzione dei ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...