Incisore, nato a Tours nel 1602, morto a Parigi nel 1676. Studiò prospettiva con il Desargues, e poi l'insegnò all'Accademia di pittura; ma da questa, sapendosi male adattare alla dittatura del Le Brun, [...] Le Vergini sagge e le Vergini folli, Le Stagioni, Le quattro età, nonché qualche composizione satirica (Il capitanFracassa).
Fu artista coscienzioso, pieno di sensibilità delicata, il cui realismo era felicemente temperato dalla naturale eleganza di ...
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Letterato e uomo politico, nato a Pavullo nel Frignano (Modena) nel 1869, morto a Fontevivo (Parma) il 30 luglio 1932. Entrato assai giovane nel giornalismo, collaborò al Fanfulla, al CapitanFracassa, [...] al Corriere della sera; negli ultimi anni al Popolo d'Italia e al Resto del Carlino. Scrittore di versatile attività, si occupò di critica letteraria e artistica, e compose egli stesso opere poetiche (Montecuccoli; ...
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Musicista, nato a Taranto il 24 luglio 1858, morto a Montecarlo il 27 settembre 1933. Studiò al conservatorio di Napoli, con P. Serrao, con lo zio Carlo Costa e con altri.
È uno dei maggiori rappresentanti [...] di F. P. Tosti. Grande popolarità ebbe la sua pantomina Histoire d'un Pierrot (Parigi 1893). Compose inoltre alcune opere ed operette, tra cui Il CapitanFracassa (Torino 1909) e Scugnizza (ivi 1922).
Bibl.: N. Portacci, Mario Costa, Taranto 1934. ...
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Scrittore e giornalista (Paganica 1860 - Napoli 1917); fece gli studî di lettere a Roma, dove cominciò a collaborare al CapitanFracassa con scritti di critica e polemica letteraria, legandosi di amicizia [...] con G. D'Annunzio, C. Pascarella, C. De Titta, G. Salvadori, e con Matilde Serao, che sposò nel 1885. Il meglio di quelle prose fu raccolto nel Libro di Don Chisciotte (1885), che, con le novelle di Il ...
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Giornalista, noto con lo pseudonimo di Gandolin (Sanremo 1852 - Genova 1906); esordì nel Caffaro, sotto la guida di A. G. Barrili, ma si affermò come scrittore e disegnatore di un brioso umorismo nel Capitan [...] Fracassa, poi nel Don Chisciotte, che egli fondò a Roma nel 1887 e nel mensile Il Pupazzetto, graditissimo al pubblico per le caricature ingegnose, particolarmente di Depretis; passò quindi a dirigere, con combattivo spirito liberale, il Secolo XIX ...
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Regista cinematografico italiano (Roma 1874 - ivi 1920), tra i più rinomati del primo periodo del cinema muto; diresse, fra l'altro: Otello (1907); Beatrice Cenci (1909); Macbeth (1909); La Gorgona (1912); [...] Ma l'amor mio non muore (1913), nel quale usò efficacemente il "primo piano" che venne poi riscoperto da D. W. Griffith; Resurrezione (1914); CapitanFracassa (1917), Fior d'amore (1920). ...
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Scrittore (Palermo 1858 - Erice 1885); comproprietario e direttore della rivista La Farfalla, nel 1877 si stabilì a Milano, dove l'anno seguente, in gennaio, usciva il primo numero della rivista; dopo [...] di narrativa e di poesia (Momenti, 1878; Albatro, 1882; La spugna d'Apelle, 1882; nello stesso anno vide la luce sul CapitanFracassa, in 14 puntate, il romanzo l'Adultera del cielo, e nel 1885, sul Giornale di Sicilia, comparve, in 55 puntate, la ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] e Le due madri, diretti da Palermi nel 1938; Cose dell'altro mondo, 1939, e Gioco pericoloso, 1942, di Malasomma; CapitanFracassa, 1940, di Coletti; Addio giovinezza!, 1940, Gelosia, 1942, e Il cappello da prete, 1944, di Poggioli; La fanciulla di ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] . Ma fu preso ancor più dall'impegno giornalistico: dapprima collaborò con articoli, soprattutto letterari ed artistici, ai giornali CapitanFracassa e Il Travaso, quindi divenne redattore capo a Bologna del Resto del Carlino nel 1904 e, dal 1905 al ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] allora si descrive"). Come il suo solito il D. non raccolse gli strali carducciani; ma poiché, anni dopo, comparve su CapitanFracassa (20 giugno 1880) un sonetto intitolato A un critico (poi nelle Poesie, Milano 1881), nel quale parve di riconoscere ...
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