FONTANA (della Fontana), Alberto
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, il F. giocò un ruolo essenziale nella politica interna ed esterna del Comune di Piacenza, nel corso [...] di una lunga carriera che abbraccia gran parte del sec. XIII. Resta oscura la sua parentela con Alberto Enrico Fontana, giudice e podestà di Milano nel 1209, poiché mancano documenti privati che permettano ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto Enrico
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, ricoprì un ruolo di grande importanza nelle vicende politiche dei Comuni di Milano e di Piacenza, [...] giureconsulto, iscritto fra i membri dell'arte dei giuristi della sua città. Può sembrare strano che l'esponente di una famiglia capitaneale figuri nei ranghi di un'arte come quella degli iudices: si deve d'altro canto osservare che, a partire dalla ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] avevano il districtus" (Violante, 1955, p. 28). La famiglia d'origine di G. deve invece essere considerata di estrazione capitaneale, presente nel territorio di Velate insieme con i capitanei da Porta Romana e con i capitanei da Porta Orientale, e ...
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BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] del padre, trovando nello zio paterno Fabio, professore all'Istituto superiore di economia e commercio di Venezia, un'amorevole guida ed un saldo appoggio. A Padova seguì i corsi universitari, udendo le ...
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LITIFREDO (Litifredus, Litefredus, Littefredus)
Anna Maria Rapetti
Nacque a San Pietro, nel Novarese, da Litifredo di Unfredo presumibilmente verso la fine del secolo XI.
Le prime notizie sulla famiglia [...] , sia da ufficiali della Chiesa novarese, quali l'arcidiacono, l'advocatus, il signifer, tutti esponenti di quel ceto capitaneale al quale di norma gli stessi vescovi appartenevano. Anche L. presiedette più volte la propria curia, alla presenza della ...
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ARNOLFO
Cinzio Violante
Pronipote del fratello dell'arcivescovo di Milano Arnolfo (I) di Arzago (970-974) secondo la sua stessa affermazione, A. deve considerarsi nato negli ultimi anni del sec. X o [...] con il quale si conclude la narrazione dei Gesta archiepiscoporum Mediolanensium.
Si può ritenere che A. appartenesse al ceto capitaneale sia per la sua discendenza da una famiglia che, per avere dato alla città un vescovo, doveva essere di capitanei ...
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LIPRANDO (Liprandus, Leoprandus, Liutprandus)
Anna Maria Rapetti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita, da collocare verosimilmente verso la metà dell'XI secolo in territorio milanese.
Le fonti [...] ricevuto "venditiones et privilegia", ai capitanei "de Bessana et de Porta Horientali atque Lomagna", gruppo parentale di estrazione capitaneale al quale apparteneva il compagno di lotte di L., Erlembaldo (Keller, 1995, p. 179). L'adesione di L ...
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GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] politico rappresentato dalla scelta dei presuli cittadini, trovando in questo, in diverse occasioni, punti d'incontro con il gruppo capitaneale. Infatti, già nella prima metà dell'XI secolo, durante l'episcopato di Ariberto da Intimiano (1018-45), vi ...
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MAGGI (de Madiis, de Mazo), Emanuele (Manoellus)
Gian Maria Varanini
Primo, nella grande casata bresciana di tradizione guelfa, a svolgere una carriera politica di rilievo dentro e fuori le mura cittadine, [...] e il M. e i suoi fratelli.
Non si hanno indizi di sorta per annoverare i Maggi tra le casate di tradizione capitaneale; si tratta verosimilmente di milites di tradizione urbana. Nei primi decenni del Duecento comunque la casata era già ramificata e ...
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DAL VERME (de Vermo), Nicola
Gian Maria Varanini
La famiglia Dal Verme di Verona discende da un "Vermis", cittadino veronese residente nella zona periferica di Porta S. Zeno, attestato nel 1174 (Arch. [...] del padre del D., la zona di residenza di costui, sembrano escludere per i Dal Verme un'origine militare o capitaneale: quello dei Dal Verme sembra configurarsi come uno dei casi di ascesa sociale, tipici dell'età comunale.
Qualificato come iudex ...
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