FONTANA (della Fontana), Alberto
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, il F. giocò un ruolo essenziale nella politica interna ed esterna del Comune di Piacenza, nel corso [...] di una lunga carriera che abbraccia gran parte del sec. XIII. Resta oscura la sua parentela con Alberto Enrico Fontana, giudice e podestà di Milano nel 1209, poiché mancano documenti privati che permettano ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto Enrico
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, ricoprì un ruolo di grande importanza nelle vicende politiche dei Comuni di Milano e di Piacenza, [...] giureconsulto, iscritto fra i membri dell'arte dei giuristi della sua città. Può sembrare strano che l'esponente di una famiglia capitaneale figuri nei ranghi di un'arte come quella degli iudices: si deve d'altro canto osservare che, a partire dalla ...
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Famiglia che compare già nei primi anni del sec. 11º con un Arialdo. Investiti dal feudo capitaneale della pieve di Vimercate, parteggiarono per l'imperatore Enrico IV; presero poi parte in larga misura [...] alla vita del comune di Milano, pur venendo sempre annoverati tra la feudalità vescovile. Pinamonte appare due volte console di Milano, nel 1171 (l'anno della riedificazione della città) e nel 1183. Il ...
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SALINGUERRA TORELLI
GGian Maria Varanini
Secondo di questo nome, figlio di Torello di Salinguerra I, nacque forse attorno al 1170, da una famiglia di rango capitaneale di origine bolognese, già in rapporto [...] coi Canossa. L'avo e il padre (presente nel 1177 alla pace di Venezia) svolsero dal 1150 ca. un ruolo di rilievo nella vita politica di Ferrara (v.). La già solida posizione della famiglia nella società ...
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MAGGI (de Madiis, de Mazo), Emanuele (Manoellus)
Gian Maria Varanini
Primo, nella grande casata bresciana di tradizione guelfa, a svolgere una carriera politica di rilievo dentro e fuori le mura cittadine, [...] e il M. e i suoi fratelli.
Non si hanno indizi di sorta per annoverare i Maggi tra le casate di tradizione capitaneale; si tratta verosimilmente di milites di tradizione urbana. Nei primi decenni del Duecento comunque la casata era già ramificata e ...
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DAL VERME (de Vermo), Nicola
Gian Maria Varanini
La famiglia Dal Verme di Verona discende da un "Vermis", cittadino veronese residente nella zona periferica di Porta S. Zeno, attestato nel 1174 (Arch. [...] del padre del D., la zona di residenza di costui, sembrano escludere per i Dal Verme un'origine militare o capitaneale: quello dei Dal Verme sembra configurarsi come uno dei casi di ascesa sociale, tipici dell'età comunale.
Qualificato come iudex ...
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LANZONE da Corte
Francesca Roversi Monaco
Si ignora il luogo della nascita, avvenuta presumibilmente verso gli inizi dell'XI secolo, poiché in base alle fonti narrative L. risulta attivo in Milano fra [...] dell'arcivescovo Ariberto risultava sempre più indebolito.
Egli, infatti, si era imposto soprattutto grazie all'appoggio del ceto capitaneale, ma in seguito all'emanazione da parte di Corrado II della Constitutio de feudis i capitanei avevano creato ...
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GONZAGA, Guido
Isabella Lazzarini
Secondo signore di Mantova della casa Gonzaga, fu il primogenito di Luigi (I) di Corrado e nacque a Mantova con ogni probabilità alla fine del XIII secolo. La tradizione [...] la carica vicariale tra il 1349 e il 1369, anno della morte, in condominio con diverse combinazioni di consanguinei, e quella capitaneale tra il 1360 e il 1369, da solo. È interessante considerare come nel corso della sua vita, per altri aspetti meno ...
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GILBERTO, conte di Gravina
Antonio Sennis
Spagnolo di nobili natali, non si conoscono il luogo e la data di nascita; era cugino di Margherita, figlia del re García V di Navarra e moglie del sovrano [...] l'esatta natura di queste cariche e, soprattutto, che rapporto operativo avessero l'una con l'altra. L'ufficio capitaneale, a quanto sembra istituito nei primi anni del regno di Guglielmo I, aveva certamente ampie competenze e comportava il comando ...
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CAPITANI DEI REGNI D'ITALIA E DI SICILIA
RRenato Bordone
Il termine capitaneus viene usato nelle fonti di età federiciana per indicare, tanto nel Regno di Sicilia quanto in quello d'Italia, un funzionario [...] senza titolo, mentre Rogerio è inviato come ambasciatore in Egitto nel 1243 e l'anno successivo lo sostituisce nell'incarico capitaneale di Sicilia Rogerio de Parisio; sotto il regno di Corrado IV compare un'unica volta come capitano regio e ...
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