CONTARINI, Girolamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, figlio di Francesco di Agostino, del ramo Contarini dei SS. Apostoli, e di Altafior Soranzo di Paride, ereditò dal padre il soprannome di Grillo. [...] guerra.
Mancata nell'estate del 1506 la nomina a provveditore in Friuli e poi a Faenza, il 7 dicembre il C. venne eletto capitano a Ravenna, dove si recò sin dal marzo successivo, per non restarvi però che pochi mesi. In settembre la previsione dì un ...
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FORNI, Cesare
Mauro Canali
Nacque a Vespolate (Novara) il 17 nov. 1890 da Pietro e Rosa Pozzi. Figlio di ricchi agricoltori della Lomellina, partecipò alla prima guerra mondiale col grado di tenente [...] di artiglieria, promosso in seguito capitano per meriti di guerra. Ottenne una medaglia d'argento, due di bronzo e una medaglia d'oro conferitagli dalla Serbia.
Aderì ai fasci di combattimento nel 1919, muovendo i suoi primi passi nel fascismo ...
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FALLANI, Augusto
Harula Economopoulos
Nacque a Roma il 22 sett. 1842 da Michele e Mariangiola Machiavelli, entrambi fiorentini trasferitisi a Roma. Ebbe quattro sorelle e tre fratelli: Oreste, bersagliere [...] garibaldino, amico di G. Mazzini, per venticinque anni capitano della brigata "A. La Marmora", Cesare, professore di disegno e bibliotecario della Biblioteca A. Sarti, e Giuseppe, scultore e decoratore. La sua formazione avvenne presso la Pontificia ...
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MEDICI, Caterina
Guido Dall'Olio
– Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, intorno al 1573 da Giovanni, maestro di scuola a Pavia.
A tredici anni fu data in sposa a Bernardino Zagalia detto Pinotto, di [...] il 1594 e il 1598, fu a servizio presso un mercante di panni; poi, per ben dodici anni, lavorò per il capitano Giovanni Pietro Squarciafico, a Occimiano, sempre nel Monferrato. Da Squarciafico la M. ebbe due figlie, Vittoria e Angelica (quest’ultima ...
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Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] poi (1635) al servizio della Francia, divenendo (1650) capitano dei gendarmi scozzesi e nel 1655 luogotenente generale. Al servizio del Portogallo dal 1661 al 1668, con l'approvazione segreta di Luigi XIV, contribuì con i suoi successi sugli Spagnoli ...
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Scrittore (Palermo 1893 - Roma 1976). Provvisto di una larga cultura umanistica, con accentuati interessi linguistici e filosofici, cominciò a pubblicare sotto varî pseudonimi sin dagli anni Trenta (Sul [...] ponte di Avignone, 1938, rist. 1985; Il principe Rakoczi, 1949, e Il capitano misterioso, 1950, rist. col tit. Due racconti di Sallino Sallini, 1978), ma si fece conoscere solo in età avanzata, dopo essere andato in pensione come alto funzionario ...
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(L'isola del tesoro) Romanzo d'avventura (1883) del romanziere, saggista e poeta scozzese R.L. Stevenson (1850-1894).
Trama: nel Settecento sono ambientati le avventure di un ragazzo, Jim Hawkins, e i [...] suoi contrasti con alcuni pirati della banda del capitano Flint, durante la ricerca di un favoloso tesoro, il cui nascondiglio in un'isola remota è segnato nelle carte lasciate da un marinaio morto misteriosamente nella locanda della madre di Jim. ...
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(nederl. Acte van seclusie) Atto, approvato dagli Stati d’Olanda dopo la pace di Westminster con l’Inghilterra (1654), che doveva escludere per il futuro l’elezione del principe di Orange a statolder [...] e ammiraglio nella provincia, nonché la sua nomina a capitano generale delle Province Unite. ...
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Generale brasiliano (n. Paraíba fine sec. 16º - m. nell'Angola 1686 ca.), combatté contro gli Olandesi, dapprima in sottordine (1638), poi (1645) dirigendo la lotta, fino a ottenere la liberazione del [...] territorio. Governatore della capitaneria di Maranhão e di Pernambuco, fu (1661) capitano generale dell'Angola. ...
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HERZEN (secondo la grafia russa Gercen), Aleksandr Ivanovič
Ettore Lo Gatto
Uomo politico e scrittore russo, nato a Mosca il 25 marzo (6 aprile) 1812, morto a Parigi il 21 gennaio (3 febbraio) 1870. [...] Era figlio di un capitano della guardia a riposo, J. A. Jakovlev, e di una tedesca, L. Haag, che questi non aveva sposata per pregiudizio di casta. Entrò, nel 1829, all'università, alla facoltà fisico-matematica, e vi trovò nelle correnti filosofico- ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...