Signore, de facto, di Verona (m. 1277): di nome Lonardino di Iacopino, soprannominato Mastino. Podestà di Verona nel genn. 1259, nel 1261 ebbe la carica di podestà della Casa dei mercanti, carica che nel [...] 1269 passò al fratello Alberto. Eletto forse capitano del popolo nel 1262, tale ufficio, temporaneo e straordinario, non significò l'inizio d'una vera e propria signoria, se pure, come capo del partito popolare, egli ebbe una posizione preminente, ...
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Patriota italiano (Savigliano 1783 - Sfacteria 1825); alfiere (1796), seguì il padre, colonnello dell'esercito sardo, nella campagna contro i Francesi. Durante il dominio napoleonico fu sindaco di Savigliano [...] (1808) e sottoprefetto della Spezia (1812). Entrato alla Restaurazione nell'esercito sardo come capitano dei granatieri, si batté a Grenoble (1815), e l'anno dopo passò nell'amministrazione come capodivisione al ministero della Guerra. Fu l'anima ...
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Signore di Mantova (m. 1293); dopo aver lottato contro gli Zanicolli, alleato con la famiglia dei Casaloldo (1268), cacciò da Mantova il podestà e le più potenti famiglie (1273); quindi, con l'appoggio [...] degli Scaligeri, divenne di fatto signore, col titolo di capitano del popolo (1276), e diede al suo potere, garantito in città dalle sue case trasformate in fortilizî, un indirizzo ghibellino. Nel 1291 fu costretto dal figlio Bardellone a cedergli la ...
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(Ventimila leghe sotto i mari) Romanzo (1870) dello scrittore francese J. Verne (1828-1905), notevole per ricchezza d'invenzione e finezza d'intuizioni psicologiche: racconta le straordinarie esperienze [...] del naturalista francese Aronnax a bordo del sottomarino Nautilus, ideato e comandato dal misterioso capitano Nemo. Partito con il suo servo Conseil alla ricerca di un enorme mostro marino che infesta gli oceani, e fatto naufragio, Aronnax è ...
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Uomo di mare (Venezia 1770 - ivi 1821). Iniziata la carriera sotto la Repubblica veneta, passò poi alle dipendenze del Regno italico partecipando alle operazioni contro Lissa (1810-11), dove fu fatto prigioniero. [...] Stimato dagli Inglesi come da Napoleone, fu da questo nominato capitano di vascello. Nel 1814 fu posto a capo di una squadra per combattere contro i Barbareschi nel Mediterraneo; morì alla vigilia di assumere il comando delle forze navali dell' ...
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MEDICI, Giuliano de'
Giovanni Battista Picotti
Nacque nel 1479 dal Magnifico Lorenzo e da Clarice Orsini. Travolto nella catastrofe del 1494, passò parte dell'esilio a Urbino, raffinando l'educazione [...] per alcun tempo a capo dello stato, poi fu chiamato a Roma presso il fratello Leone X, ed ebbe il titolo di capitano generale della Chiesa, sebbene fosse "uomo più presto da corte che da guerra". Il pontefice volle assegnargli (1515) la signoria di ...
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MELOZZO da Forlì
Adolfo Venturi
Pittore, nato nel 1438 da Giuliano degli Ambrogi in Forlì, morto ivi nel 1494. Seguì probabilmente nel 1459 a Roma Piero della Francesca, quando questi fu chiamato da [...] Pio II. Allora per Alessandro Sforza, capitano pontificio, M. e Antonio Aquilio, detto Antoniazzo Romano, condiscepoli, eseguirono copie delle Madonne attribuite a San Luca, quegli per Santa Maria del Popolo, questi per Santa Maria Maggiore. Dal 1460 ...
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LANZA
Giuseppe LA MANTIA
Filippo POTTINO
. Famiglia nobile siciliana che si riallaccia alla famiglia Lancia (v.), uscita dai Duchi di Baviera e trapiantatasi in Sicilia dopo gli Svevi. Travolta l'antica [...] e ambasciatore di Palermo a Carlo V, al quale prestò utili servigi nelle guerre in Germania; Ottavio, vicario generale e capitano d'armi del regno, fu primo principe di Trabia (1601). Fra gli altri rappresentanti della famiglia sono da ricordare ...
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PERNŠTEJN
Bedrich Jensovský
. Famiglia nobile boema, i cui membri sono ricordati nella Moravia già verso la fine del sec. XII, anche se con diversi patronimici (quello di Pernštein fu usato generalmente [...] solo dalla seconda metà del sec. XIV). Il fondatore della vera e propria casata di P. fu Guglielmo di P., capitano della regione di Moravia e contemporaneo di Giovanni Hus. Il nipote Giovanni (morto nel 1475) fu partigiano del re Giorgio di Podebrady ...
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Generale francese, nato a Metz nel 1740. Destinato dai parenti fin dall'infanzia alla carriera delle armi, fu da fanciullo alla campagna dei Paesi Bassi al seguito del maresciallo di Sassonia. Fece da [...] capitano la guerra dei Sette anni. Da colonnello chiese e ottenne di partecipare alla guerra per l'indipendenza d'America. Al ritorno, per le belle prove date, fu nominato maresciallo di campo e governatore di Tolone. Durante la rivoluzione ebbe il ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...