SURIAN, Giacomo
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 25 settembre 1529, terzo degli otto figli maschi di Agostino di Michele e di Chiara Dolfin di Alvise. Il padre morì a Creta, dove si trovava come [...] capitano e viceduca, attorno al 1545; più prestigiosa fu invece la carriera di suo fratello Antonio, che fu ambasciatore in varie corti europee.
Raggiunto il requisito dell’età, Surian fu savio agli Ordini per il semestre ottobre 1554-marzo 1555 e ...
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AGNETTA, Carmelo
Francesco Brancato
Nacque a Caserta, da genitori siciliani, il 22 ag. 1823. Partecipò ai moti di Messina del 1 sett. 1847. Fuggito in Inghilterra, ritornò in Sicilia nel 1848: dal governo [...] rivoluzionario fu nominato capitano e, quindi, incaricato delle funzioni di segretario presso i commissari a Londra e a Parigi. Spirito irrequieto, tornato per una missione in Sicilia nel settembre dello stesso anno 1848, fu subito fatto ripartire ...
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BARBARO, Antonio
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 19 nov. 1565, ultimo dei quattro figli del procuratore Marcantonio e di Giustina di Antonio Giustinian.
Divenuto membro del Maggior Consiglio, nel 1592 [...] sposò Elena di Marcantonio Priuli. Capitano di Padova nel 1614, fu provveditore in Istria nel 1616-17 mentre si stava svolgendo il conflitto veneto-arciducale: tra le sue azioni belliche si ricorda la distruzione delle saline di Trieste. A causa di ...
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CARCANO, Donato
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque nella seconda metà del sec. XV da Antonio e da Elisabetta Del Maino ed ebbe due fratelli, Gerolamo e Ambrogio.
Si dedicò all'attività [...] militare ed era capitano al servizio di Lodovico il Moro quando questi, dopo le sconfitte subite dalle truppe ducali ad opera dell'esercito di Luigi XII, il 2 sett. 1499, fuggì da Milano verso la Germania. Il C., che era stato precedentemente ...
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MOCENIGO, Lazzaro
Gino Benzoni
– Nacque a Venezia il 9 luglio 1624, a San Stae, da Giovanni di Antonio, del ramo della Carità (1587-1633; camerlengo, governatore di galea nel 1617, senatore nel 1631) [...] si cantò il Te Deum e per tre notti vi fu l’illuminazione a giorno – il Senato che, il 13 luglio, l’aveva nominato capitano straordinario delle galee grosse, gli conferì, sempre il 1° agosto, il cavalierato di S. Marco e un collare del valore di 2000 ...
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DE CASTRO, Vincenzo Bernardino
Sergio Cella
Nacque a Pirano d'Istria il 5 luglio 1808 dall'avvocato Giovanni e Teresa de Moratti di Isola, in una famiglia che vantava fra gli antenati il valoroso Giovanni [...] Battista, capitano di cavalleria della Serenissima (1559). Persa la madre in tenera età, seguì a Treviso con le sorelle il padre trasferitovi per ragioni d'ufficio. Qui studiò al seminario, legandosi d'amicizia con G. Bianchetti, già collaboratore ...
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CELSI, Iacopo
Francomario Colasanti
Del ramo di Santa Trinita della nobile famiglia veneziana, nacque il 10 luglio 1520 da Gerolamo di Stefano e da Elena da Mosto.
Il padre, patrizio di media condizione, [...] 1542 iniziò il suo primo periodo di comando in mare, al termine del quale, nel 1545, concorse invano alla nomina di capitano delle fuste. Sicuramente ricostruibile invece la sua carriera a partire dal 1550, anno in cui, nel maggio, ottenne il comando ...
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PADULA, Fortunato
Romano Gatto
PADULA, Fortunato. – Nacque a Napoli il 24 dicembre 1816 da Federico, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Nicoletta Napoletano.
Compì i suoi primi studi a Caserta, [...] dove il padre prestava servizio come capitano relatore della commissione militare e del Consiglio di guerra di Terra di Lavoro. Trasferitasi la famiglia a Napoli, studiò matematica presso la scuola privata di Francesco Paolo Tucci e Salvatore de ...
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CONTARINI, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque probabilmente a Venezia da Marcantonio di Alvise del ramo di S. Agostino e da Lucrezia di Leonardo Lombardo; l'unica menzione reperita colloca la sua nascita [...] del contrabbando, carico che il C. avrà l'ordine di restituire.
Il C. é però, nonostante tali scorrettezze, stimatissimo come capitano di mare; nel 1516 inizia una serrata lotta con il corsaro turco Curtoghi, durante la quale ha contrasti vivaci con ...
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ARRIGONI, Simone
Giuseppe Martini
Nacque a Milano intorno al 1463, figlio postumo di Simone, collaterale generale del ducato, morto nel 1462. Troviamo l'A. bene avanti nella carriera al tempo di Ludovico [...] rocca alla spedizione mandatagli contro, fu infine catturato e condotto a Milano in castello.
La cattura avvenne per il tradimento dei capitano cui l'A. aveva affidato il castello, un certo Gerolamo Pecchio da Vercelli, il quale a quanto sembra fece ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...