Nobile pisano (m. 1320). Ebbe parte nella cacciata da Pisa di Uguccione della Faggiuola. Fu il primo della sua famiglia che, vincendo la pregiudiziale contraria all'origine nobiliare e appoggiandosi al [...] "popolo" dei ricchi mercanti, riuscì ad avere la carica di Capitano della masnada, poi (1317) quella di Capitano del popolo e infine di Gonfaloniere di giustizia. Si sospettò che fosse stato avvelenato dallo zio Ranieri. ...
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Figlio (Torino 1884 - Bordighera 1963) di Tommaso duca di Genova; guardiamarina (1904), prese parte alla guerra italo-turca (1912) e come tenente di vascello alla prima guerra mondiale, occupando le isole [...] Curzolari prima dell'armistizio. Capitano di vascello alla fine della guerra, fu poi (1927) contrammiraglio e (1934) ammiraglio di squadra. ...
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GATTINARA, Francesco Giuseppe Arborio di
Andrea Merlotti
Figlio quartogenito del marchese Carlantonio Mercurino (morto nel 1726) e di Placida Besozzi, nacque a Gravellona Lomellina, ove il padre si [...] trovava in qualità di capitano dell'esercito imperiale. La data della nascita di Angelo Antonio (questi i nomi impostigli al battesimo) è incerta giacché il Manno la pone nel 1656, mentre il Chenna (e da questo Ritzler - Sefrin) nel 1658.
Carlantonio ...
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DE PIETRO, Michele
Giuseppe Sircana
Nacque a Cursi, in provincia di Lecce, il 26 febbr. 1884 da Pasquale e da Addolorata Pranzo. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò la professione forense. Prese [...] parte come capitano di fanteria alla guerra 1915-1918. Oppositore del fascismo, venne diffidato per la sua attività contraria al regime e, nel 1942, arrestato. Partecipò alla lotta partigiana ed aderì al Partito liberale italiano (PLI). Nel 1945 fu ...
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Letterato e uomo politico italiano (Lucca 1818 - Montignoso 1906), figlio di Gaetano; prof. nell'univ. di Siena (1840), poi di Pisa (1843), esercitò notevole influenza nella politica del granducato di [...] Toscana: nel 1848 fu capitano nel battaglione universitario; oppositore poi del Guerrazzi, fu tra i promotori del ritorno del granduca; convertitosi all'idea unitaria e collaboratore del Ricasoli, ebbe grande parte nei fatti del 1859 e fu tra i ...
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Militare francese (m. 1387), figlio di Jean I, del ramo primogenito, successe (1325) nella carica di ammiraglio al padre. Creato da re Filippo VI maresciallo di Francia (1343), poi ciambellano (1346) e [...] l'anno dopo capitano generale sulle frontiere della Fiandra, sconfisse (1348) i Fiamminghi a Quesnoy, e (1360) negoziò la pace di Brétigny. Fu poi consigliere di re Carlo V. ...
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COLLOREDO, Fabrizio
Maria Rosa Pardi Malanima
Nacque in Friuli nel 1576 da Giovanna di Mels e da Fabio, discendente dal ramo della famiglia che aveva avuto come capostipite Vicardo di Guglielmo, vissuto [...] nel 1592, il 26 marzo 1595 fu accolto nell'Ordine di S. Stefano. Come cavaliere partecipò, col grado di capitano, all'impresa di Bona, in Barberia. Durante questa azione si distinse particolarmente a capo di duecento nobili volontari.
Per ricordare ...
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Generale ed esploratore (n. 1803 - m. Ryde, Isola di Wight, 1885). Da giovane (1820) fu in India al servizio della Compagnia delle Indie Orientali, e partecipò (1829) alla guerra russo-turca; nel 1830 [...] fu promosso capitano. Compì poi (1836-37) un viaggio in Africa meridionale e traversò il Namaqualand e il Damaraland di cui lasciò pregevoli descrizioni. Partecipò successivamente alla guerra di Crimea (1853) e nel 1860 ebbe il comando di un ...
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Nobile tedesco (sec. 13º-14º); venne in Italia al seguito dell'imperatore Enrico VII e rimase a Milano dopo l'occupazione della città (1311). Promosse (1312) la costituzione di una lega ghibellina, assumendo [...] il titolo di capitano generale dei fedeli dell'Impero in Lombardia. ...
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DELL'ANTELLA, Giovanni
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 6 genn. 1475 da Filippo di Giovanni di Taddeo e da Maria Bartolini Davanzi.
Il padre, membro di una importante e antica famiglia dell'oligarchia [...] di leggi ecc. Di particolare importanza è la sua nomina a provveditore degli ufficiali del Monte di pietà nel 1533 e quella a capitano di Arezzo dal 20 ott. 1535 al 6 maggio 1537. La sua lunga esperienza nel governo delle città soggette indusse il ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...