FERRETTI, Lando
Luca Lo Bianco
Nato a Pontedera (Pisa) il 2 maggio 1895 e figlio unico di Vittorio, industriale tessile, e di Clotilde Ricci, iniziò gli studi liceali nel 1909 a Pisa, al termine dei [...] Pavia, con una tesi sulla "Genesi dei costituti pisani".
Dopo un periodo alla scuola allievi ufficiali di Caserta, fu promosso capitano e destinato al 1ºreggimento mitraglieri, operante nella zona di Verona. La fine del conflitto trovò il F. a Trento ...
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Pseudonimo del giornalista e scrittore italiano Curzio Suckert (Prato 1898 - Roma 1957). Personalità poliedrica, indipendente e controversa, passò dall'adesione al fascismo, all'antifascismo (che gli [...] di costume (Maledetti toscani, 1956), comprende "cantate" (L'Arcitaliano, 1928) e racconti epico-popolareschi (Avventure di un capitano di sventura, 1927), ispirati a quel mito di "Strapaese" che egli stesso - dopo essere passato per il "novecentismo ...
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Letterato italiano (Trieste 1902 - Milano 1965); la sua figura di intellettuale raffinato ed eccentrico, dapprima nota nella ristretta cerchia degli specialisti, è stata oggetto di crescente interesse [...] pubblicati una raccolta di Lettere editoriali (1968) e una di aforismi, Note senza testo (1970), nonché il romanzo incompiuto Il capitano di lungo corso (1973, il cui testo originale, come quello di gran parte delle Note, è scritto in tedesco), tutti ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] era trasferito dall'Emilia prima ad Alessandria e poi a Torino; da sottotenente che era, svolse la sua carriera sino a capitano, passò nell'arma "dotta" del genio, era tenuto in grande considerazione da F. L. Menabrea, comandante del corpo e uomo di ...
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GARZANTI, Aldo
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Nacque a Forlì il 4 giugno 1883 da Livio, maestro elementare, repubblicano e garibaldino, e da Maria Fussi. Frequentò le scuole medie e superiori a Forlì, dove ebbe insegnante G. Mazzatinti, [...] Allo scoppio della guerra il G., convinto interventista, si arruolò in artiglieria venendo congedato, con il grado di capitano, nell'aprile 1919.
Nell'immediato dopoguerra si trovava a Milano, in aspettativa, quando maturò la decisione di abbandonare ...
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GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] in fanteria, combattendo col grado di sottotenente e quindi di tenente: alla fine del conflitto ottenne i galloni di capitano e la qualifica di invalido, oltre a decorazioni e onorificenze. Trasferitosi a Camerino come aiutante maggiore del Centro ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] graditi al governo austriaco, rappresentato dallo Schwarzenberg, implacabile avversario delle nazionalità e dei liberali: perciò il capitano circolare lo ammoni "a contenersi nel foglio periodico da Lei compilato entro i limiti della moderazione ...
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MAFFII (Mafii, Maffi), Maffio
Maddalena Carli
Nacque a Firenze il 6 ag. 1881 da Pasquale, di antico e illustre casato, e Bianca Faldi. Nella città natale trascorse l'intera giovinezza, frequentando [...] si arruolò volontario, partecipando attivamente alle operazioni di guerra - nel corso del conflitto ottenne la promozione a capitano di artiglieria e una decorazione al valor militare -, e contemporaneamente ricoprendo il ruolo del corrispondente di ...
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Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...] Braille per far leggere i non vedenti
Louis Braille era cieco dall'età di tre anni. Nel 1821 un capitano francese, Charles Barbier, visitò la sua scuola. Barbier aveva inventato un codice chiamato night writing ("scrittura notturna"), che serviva ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] del fuoco nelle giornate di Coriolo e Milazzo (17 e 20 luglio), dove si comportò coraggiosamente ottenendo la nomina a capitano e una medaglia d'argento; partecipò poi a tutta l'impresa, fino al Volturno.
Garibaldino come tanti suoi conterranei sull ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...