COTTRAU, Paolo
Walter Polastro
Di famiglia di antiche origini francesi, nacque a Napoli il 28 ott. 1837 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo. Nipote di Napoleone Scrugli di Tropea, capitano di vascello [...] di meritare, per il proprio comportamento, la medaglia d'argento.
Occupato successivamente presso il ministero della Marina, fu promosso capitano di fregata l'8 dic. 1867 e cominciò a segnalarsi come studioso di problemi di artiglieria. Nel '70 venne ...
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Nato a Landrecies (Francia del nord) il 17 ottobre 1765; morto a Neuwiller (Basso Reno) il 18 ottobre 1818. Di origine irlandese, capitano a 19 anni, seguì il duca d'Orléans a Londra in qualità d'interprete. [...] Promosso luogotenente colonnello dell'armata del Reno (1792), per l'appoggio del suo protettore, l'anno dopo si guadagnò i galloni di generale di brigata. Destituito come sospetto, dovette, per vivere, ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] durante i moti del 1793-96 simpatie per il movimento "patriottico". Dopo gli studi primari nelle scuole algheresi fu iscritto nel collegio dei nobili di Cagliari. Il M. raccontò, poi, le sue esperienze ...
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Boccanegra
Famiglia genovese, protagonista delle principali svolte istituzionali della città nel corso del Medioevo, conobbe il suo periodo di massima influenza tra il 1257, quando Guglielmo B. fu eletto [...] capitano del popolo, e il 1359 data dell’elezione del suo pronipote Simone B. a primo doge popolare «a vita» di Genova. ...
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Militare e uomo politico portoghese (n. 1519 - m. Gôa 1581). Fece le prime prove d'armi in Africa e in Oriente; era ambasciatore alla corte di Carlo V quando, come capitano, si segnalò nella battaglia [...] di Mühlberg (1547). Creato viceré delle Indie portoghesi nel 1569, riuscì a domarvi una ribellione e rafforzò la dominazione portoghese su quei territorî ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] dall'isperienza" del D. "e dal credito" del marchese di Mortara, il quale, d'altronde "ha subordinato" la sua autorità di "capitano generale al valore e peritia" del primo.
Fruttuoso da un lato, dunque, il "concerto" tra i due e merito precipuo del D ...
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CANTELMO, Restaino
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 22 nov. 1653 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano. Avviatosi in giovane età alla carriera militare, nel 1675 ottenne il grado di capitano [...] stesso anno viene proclamato re di Spagna Filippo di Borbone. A questa epoca il C. ricopre la carica di capitano generale dell'artiglieria. Da una parte il suo provato lealismo politico, dall'altra la sua stretta parentela col cardinale arcivescovo ...
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ARNULFI, Trofimo
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Nato a Scarena (Nizza) il 18 marzo 1803, entrò giovanissimo nel corpo dei Carabinieri reali, percorrendovi rapidamente tutti i gradi della carriera: sottotenente nel 1832, fu capitano [...] nel 1843, maggiore nel 1848. Col grado di luogotenente colonnello, nel 1857 l'A. fu inviato dal Rattazzi, ministro dell'Interno, a Genova, con l'incarico di scoprire le fila di quel movimento insurrezionale ...
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Uomo d'armi e cardinale (n. 1562 - m. 1624), del ramo di Santa Fiora. Marchese di Varzi, combatté sotto Alessandro Farnese nei Paesi Bassi, e fu nominato da Filippo II capitano generale delle milizie italiane. [...] Creato inaspettatamente cardinale da Gregorio XIII (1583), sacerdote (1614), fu vescovo di Albano (1618) e di Frascati (1620), e membro assai influente nei conclavi, ove parteggiò dapprima per i Francesi, ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] con il M. a recuperare la signoria su Faenza, che avevano perduto nel 1327. Il M. sembra essere stato nominato capitano da solo, anche se probabilmente resse la città con il supporto del fratello Guglielmo. A questa data non doveva ancora essersi ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...