PARIANI, Alberto
Alberto Baldini
Generale, nato a Milano nel dicembre 1876. Uscito dalla scuola militare di Modena nel 1898, fu assegnato agli alpini. Passato poi nello Stato maggiore, entrò in guerra [...] col grado di 1° capitano. Fu sottocapo di Stato maggiore del V, XXI e XI corpo d'armata. Il 18 giugno 1916 guidò l'azione per accorrere al Pasubio, rimasto senza difensori. Fu poi capo di Stato maggiore del V, XXVIII e XXII corpo d'armata e del ...
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MALIPIERO, Domenico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1445, primogenito di Francesco di Fantino (fratello, quest'ultimo, di Pasquale, doge dal 1457 al 1462) e da Polissena Garzoni di Andrea. Rimasto [...] 1( ottobre dello stesso anno, fece il suo ingresso in Senato, ma appena qualche mese dopo (12 genn. 1494) fu eletto podestà e capitano di Rovigo.
Rimase in Polesine, da poco entrato a far parte dei domini della Serenissima, dal 20 apr. 1494 al 2 ag ...
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BIBBONI, Francesco (Francesco o Cecchino da Bibbona)
Gianni Ballistreri
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, da Domenico di Conte tra il marzo e l'agosto del 1516. Soldato di ventura, tra il 1536 e il 1538 [...] e chiedergli di esser liberato; il Medici rispose da Saintes il 16 luglio con la nota lettera "al suo carissimo capitano Cecchino da Bibbona", forse la più bella delle poche che di lui ci sono rimaste, dichiarandosi favorevole alla liberazione del ...
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Cadetto francese (Castelmore tra il 1610 e il 1620 - Maastricht 1673). Giunto a Parigi nel 1640 per cercare fortuna, fu soldato, poi moschettiere e infine (1646) gentiluomo del Mazzarino, del quale fu [...] uno degli agenti più sicuri. Capitano delle guardie (1655), dal 1658 ufficiale dei moschettieri, venne ucciso all'assedio di Maastricht. Vita modesta, ma diventata di fama vastissima prima per gli apocrifi Mémoires (3 voll., 1700), opera di Gatien ...
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GRAVINA, Luigi
Lidia Piccioni
Nacque a Catania il 29 apr. 1829 da Francesco, benestante e di nobili origini, e da Carmela Rosso.
Di idee liberali, in gioventù partecipò come membro del comitato insurrezionale [...] e capitano dell'esercito agli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 in Sicilia. In seguito alla restaurazione borbonica fu costretto all'esilio e viaggiò lungamente in Italia (Toscana) e, soprattutto, attraverso l'Europa (Francia, Inghilterra e ...
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HOST VENTURI, Giovanni
Mauro Canali
Nacque a Fiume, il 24 giugno 1892, da Francesco e Francesca Mandich.
Ottenuta la licenza di scuola media, si specializzò in odontotecnica. Partecipò come volontario, [...] con il grado di capitano degli alpini e poi degli arditi, alla Grande Guerra, nel corso della quale si guadagnò tre medaglie d'argento al valore. Nell'immediato dopoguerra, l'H. fu tra i principali ideatori e organizzatori della marcia di Ronchi del ...
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PIGNATELLI, Valerio
Giuseppe Parlato
PIGNATELLI, Valerio. – Nacque a Chieti il 19 marzo 1886 da Michele e da Emilia Valignani.
Fu tenente di cavalleria nella guerra italo-turca, ufficiale di ordinanza [...] del maresciallo Caviglia e capitano degli Arditi della prima guerra mondiale, quindi inviato come addetto militare presso l’ambasciata italiana a Budapest nel 1919, durante la rivoluzione di Béla Kun. Nel 1920 si arruolò nell’‘Armata bianca’ di Pëtr ...
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BIDERNUCCIO (de Bidernuciis), Antonio
Maria Laura Iona
Figlio di Giovanni, il suo nome compare per la prima volta nel 1491 come camerario del comune di Venzone (Udine) e dal 1500 ricorre spesso negli [...] sec. XVI.
Il largo posto che i diari del Sanudo fanno alle sue lettere testimonia l'importanza che Venezia attribuiva al capitano di Venzone anche come informatore politico, oltre che come uomo d'armi di S. Marco. Dal diarista è presentato talvolta ...
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Fashoda
Città del Sudan, sul Nilo Bianco. Occupata dagli egiziani nel 1865, cadde in mano dei mahdisti (➔ ) nel 1882-84. Fu teatro di un celebre incidente tra forze coloniali inglesi e francesi (1898). [...] La colonna del capitano J.-B. Marchand, partita dal Gabon verso N-E col disegno di aprire un corridoio francese fino al Mar Rosso, occupò F. dove si incontrò con le truppe anglo-egiziane del generale H.H. Kitchener, reduci dalla decisiva vittoria sui ...
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Uomo politico siciliano (m. Lentini 1398). Fautore degli Aragonesi, rapì dal Castello Ursino di Catania (1379) la regina Maria d'Aragona, perché sposasse Martino d'Aragona. Da questo fu nominato (1392) [...] gran giustiziere e connestabile di Sicilia e capitano generale della cavalleria siciliana; ma, avendo osato poi ribellarsi, fu privato dei beni (1397). ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...