DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] sabaudo.
Il D. frequentò le scuole e l'università a Torino, dove ebbe come insegnanti, tra gli altri, T. Vallauri, M. Coppino, E. Ricotti. Ancora studente (1860), ebbe l'incarico di professore al ginnasio ...
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Sionista (Roma 1905 - Dachau 1944); fratello di Emilio e marito di Ada. Emigrato giovanissimo in Palestina, durante la seconda guerra mondiale fu capitano in una brigata ebraica; fatto prigioniero nell'Italia [...] occupata dai nazisti, fu internato nel campo di concentramento di Dachau ...
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Uomo politico (Napoli 1734 - ivi 1799). Giacobino, durante la Repubblica napoletana del 1799 partecipò attivamente alla lotta contro le bande sanfediste come capitano della guardia nazionale. Cessata ogni [...] possibilità di resistenza, tentò di fuggire, ma fu denunciato e morì sul patibolo ...
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Figlio (n. 1447 - m. 1483) di Alessandro Sforza e di Costanza da Varano. Successe al padre (1473) nella signoria di Pesaro, fu capitano valoroso e partecipò a numerose guerre. Mecenate, governò con mitezza [...] la città, di cui edificò la rocca (1474) ...
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BARTOLAIA, Ludovico
Enzo Noè Girardi
Di ragguardevole famiglia di Mrandola (Bortolaia, Bertolaia, Bertolai, Bortolai), che aveva dato magistrati, canonici, notai e un capitano militante al servizio [...] le intenzioni del prologo, e il diletto è affidato soprattutto alla parlata pedantesca del Dottore, alle spacconate del Capitano, allo sboccato realismo del valletto Spinello e in generale a una certa briosità e immediatezza da opera buffa.
Opere ...
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Uomo politico milanese (m. 1449) uno dei fondatori, alla morte di Filippo Maria Visconti, della Repubblica Ambrosiana (1447). Quando Carlo Gonzaga, nominato capitano generale, cercò di trasformare in suo [...] favore il Consiglio, chiamandone a far parte soprattutto popolani, ordì con Giorgio Lampugnani, allora estromesso, una congiura, per dare la città a Francesco Sforza. Scoperta la trama, svelò il nome dei ...
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Figlio (m. 1324) di Marsilio, grazie ai meriti acquisiti nella guerra sostenuta da Padova contro Cangrande della Scala, fu nominato nel 1318 capitano generale del popolo a vita. Per evitare, l'anno seguente, [...] la caduta della città in mano a Cangrande, dovette assoggettarla, sia pure nominalmente, prima al conte di Gorizia, poi (1320) al duca di Carinzia. Alla sua morte gli succedette il nipote Marsilio ...
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Figlio (m. 1268) di Manfredi II; fu vicario imperiale in Toscana sotto Federico II e, alla morte dell'imperatore (1250), consigliere, ambasciatore, capitano di guerra contro il papa e le città pugliesi [...] per il giovane principe Manfredi, non ancora re. Nel 1256 fu nominato signore del principato di Taranto, conte del principato di Salerno, maresciallo e gran conestabile di Salerno. La sua fortuna fu travolta ...
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Generale (Tordesillas 1875 - Siviglia 1951); partecipò alla guerra contro gli USA (1898) e alla campagna per la riconquista di Melilla (1909-10). Capitano generale di Madrid e ispettore generale dei carabineros, [...] aderì al movimento franchista sin dalla sua nascita, conquistando la città di Siviglia (18 luglio 1936) e permettendo in tal modo il passaggio delle truppe di Franco provenienti dal Marocco. Ebbe durante ...
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Poligrafo (Venezia 1508 - ivi 1568). Lavorò al servizio dei Giolito per i quali tradusse, commentò, plagiò opere antiche e moderne; cinque commedie (Capitano, Fabrizio, Marito, Ragazzo, Ruffiano) e le [...] Prime imprese di Orlando rappresentano la parte migliore della sua vastissima produzione. Bembista nella lirica, scrisse rime, tragedie, poemetti mitologici e biblici, tradusse e imitò Virgilio, Ovidio, ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...