COLOMBELLA, Antonio (Antonio da Recanati)
Carlos Alonso
Nacque a Recanati, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Il C., che fu teologo agostiniano e vescovo di Senigallia, è chiamato concordemente [...] partecipanti, prese la parola.
Nel 1449 il C. concesse la contea di Porcozzon e a Giovanni Rainaldo, figlio del capitano di ventura Mostrada della Strada; il 12 luglio dello stesso anno consacrò la chiesa del convento agostiniano di Fabriano, poche ...
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PEPOLI, Filippo
Massimo Giansante
PEPOLI, Filippo. – Figlio di Guido di Giovanni e di Margherita di Filippo Roberti, nacque a Bologna verso il 1405.
Terzo figlio maschio di Guido, Filippo vide la luce [...] Bologna nell’orbita della signoria viscontea. Quelle aspirazioni furono coronate da successo e il 24 marzo 1438 Nicolò Piccinino, capitano generale dei Visconti, entrò in armi nella città prendendone possesso (Ghirardacci, 1933, I, p. 51). I progetti ...
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Richelieu, Armand-Jean Du Plessis de
Cardinale e politico francese (Parigi 1585-ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un’educazione letteraria accurata. L’improvvisa rinuncia al vescovado [...] . Strinse alleanza con la Svezia, con i Paesi Bassi, con il duca di Savoia (1635) e assoldò il capitano Bernardo di Sassonia-Weimar. Ma la perfetta preparazione diplomatica non poté bilanciare la superiorità delle truppe ispano-imperiali, che ...
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ARCA DI NOÈ
W. Cahn
Le raffigurazioni dell'a. di Noè si basano sul racconto del diluvio universale contenuto in Gn. 6, 14-16. Il naviglio salvifico è descritto nel testo biblico come una struttura a [...] visione antica, è invece fortemente valorizzato dalla nuova interpretazione che lo caratterizza come un nocchiero o un capitano di eccezionale maestria: immagini che, secondo alcuni autori, alluderebbero al papa come guida della comunità dei credenti ...
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CORSIGNANI, Pietro Antonio
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Celano (L'Aquila) il 15 genn. 1686, da Girolamo, alfiere del Senato romano e governatore in varie località della Marsica, e da Beatrice Bernardini, [...] esame tutti gli uomini che per dottrina o per valore militare illustrarono la provincia marsicana: vi si legge di Labeone, capitano famoso ai tempi di Alessandro Magno, di Ortensio, oratore coevo di Cicerone, di Domizio Marso, poeta epico-lirico. Il ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Simone
Ingeborg Walter
Appartenente ad un'antica famiglia bolognese, trasferitasi in Sicilia nel sec. XIV, nacque a Palermo il 30 sett. 1419. Assai scarse sono le notizie biografiche [...] re d'Aragona. Tale fedeltà fu d'altra parte presto cementata dalla nomina, sollecitata dal B., di suo fratello Federico a capitano giustiziere di Palermo, come risulta da un documento del 13 sett. 1464.
Motivo di contrasto col re fu invece la nomina ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Terzogenito di Marcantonio di Giovanni di Giorgio, fratello della celebre e sventurata regina di Cipro, Caterina, e di Cecilia Contarini di Giustiniano di Giorgio, nacque [...] carica di rettori furono chiamati patrizi decisamente ostili ai gesuiti, come il podestà Giovan Battista Vitturi e il capitano Vincenzo Gradenigo: l'ìntera città, in pratica, si pronunciò contro la Compagnia.
Durante tutta la controversia, che toccò ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] un rivolgimento politico analogo a quello che in altre città aveva portato alla nomina di un podestà o di un capitano del popolo, vi era senatore il bolognese Brancaleone degli Andalò, conte di Casalecchio, che aveva imposto come sua condizione per ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] , che nel frattempo governava in nome del giovane re Federico, morì in quello stesso anno e fu sostituito dal capitano tedesco Guglielmo Capparone; questi tenne sotto controllo lo stesso Federico fino al 1206, allorché Dipoldo di Schweinspeunt, messo ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] dopo il definitivo consolidamento della parte guelfa seguito alla grande vittoria del 1313, dalle riforme antimagnatizie del capitano del Popolo Poncello Orsini ad un regime nobiliare e successivamente alla signoria di Ermanno Monaldeschi. I rapporti ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...