Gruppo di soldati destinato a determinati servizi.
P. armato Reparto di truppa destinato a servizio di ordine pubblico su disposizione del comando di presidio.
P. armato ordinario (PAO) Reparto di truppa [...] e il pronto impiego all’interno delle caserme e nei luoghi pubblici.
P. d’onore Reparto in armi destinato a rendere onore a una o più persone o a rappresentanze a cui spettino guardie d’onore; è dotato di bandiera, se comandato da un capitano. ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] di più. Tant'è che, da parte romana, si vorrebbe comunicata solo a lei l'intenzione di fare del figlio il "capitano de la Chiesa". Se anche il G. viene informato è perché Baldassare Castiglione ha insistito con Federico perché non "pretermetta" di ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] lo scontro con il governatore di Milano, conte di Fuentes, alla fortezza di Orzinuovi, sfidava arditamente a duello il capitano Giovanni Domenico Cresti. Due zii paterni, Desiderio e Bisaccione, erano già ufficiali, il primo al servizio del granduca ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] in tempo di guerra, dal pontefice.
La fama di invincibilità valse al M. un redditizio ingaggio conferitogli da Venezia, che lo nominò capitano dell'esercito con uno stipendio di 30.000 fiorini in tempo di pace e 60.000 in tempo di guerra. Congedatosi ...
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GUADAGNI, Vieri
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Chiavi, nel 1368 o 1369, da Vieri di Migliore e da Bernarda, detta Lulla, figlia di Andrea Rucellai, che si [...] fu degli Otto di custodia; nel 1421, dal 1° aprile, dei Dieci di libertà e, dal 25 dello stesso mese, andò anche come capitano ad Arezzo.
Eletto operaio di S. Maria del Fiore il 1° genn. 1423, rinunciò in quanto ancora membro dei Dieci di balia; con ...
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BONACOLSI, Guido, detto Bottesella
Ingeborg Walter
Nacque da Giovannino (Zoanino), figlio di Pinamonte, signore di Mantova, che negli anni tra il 1274 e il 1288 aveva ricoperto diverse volte la carica [...] 'atto della pace conclusa il 27 maggio 1293 con Verona, dove il suo nome figura subito dopo quello del podestà e del capitano generale, Bardellone; ma è significativo anche il fatto che, dopo la morte di Pinamonte, avvenuta il 7 ott. 1293, il B. fu ...
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PENNAZZI, Luigi
Francesco Surdich
PENNAZZI, Luigi. – Nacque all’Avana il 5 febbraio 1838 da Luigi e da Francesca Nakeige, di origine giapponese.
La famiglia era originaria di Cortemaggiore, nel Piacentino: [...] sé e per i discendenti maschi; il padre, Luigi Sr, dopo essersi arruolato nella guardia imperiale napoleonica, prestò servizio prima come capitano dell’esercito parmense all’epoca di Maria Luigia d’Asburgo-Lorena e poi in qualità di comandante degli ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio a noi noto del conte di Donoratico Bonifazio di Gherardo e di Adalasia - della quale le fonti non ricordano il casato -, [...] lo Zio Ranieri e con Coscetto del Colle, tra i capi della rivolta contro lo stesso Uguccione: il 12aprile fu nominato capitano del Popolo, ufficio che tenne sino alla fine di giugno, quando gli subentrò lo zio Ranieri per il mese di luglio. Tornata ...
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CORNER, Francesco
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 28 giugno del 1521 da Fantino di Girolamo, del ramo detto della Piscopia, e da Marietta Foscari di Francesco. Il padre fu senatore ed ebbe incarichi [...] "; dall'agosto 1564 all'agosto 1565 fu dei Dieci savi di Rialto; nel 1566 ebbe un importante rettorato, quello di podestà e capitano di Treviso; al ritorno a Venezia, nel 1568, fu di nuovo governatore di galea, ma non ebbe occasione di uscire in mare ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] lo stesso Troto.
Ritornato precipitosamente in città, il C. iniziò le trattative per riscattare i prigionieri e riuscì a liberare il capitano del Popolo; inoltre prese accordi con Filippo di Savoia, principe di Acaia, e con Amedeo V, conte di Savoia ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...