FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] La probabile ragione della momentanea disgrazia del F. venne narrata a Gregorio Amaseo dal bolognese Scipione Bianchini: "era mal capitato per sua insolentia per haver usato stranie parole, come menazando'1 stado, che non ge mancharia partidi cum di ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] de force del B. fu il Ragionamento sopra il Cathaio, pubblicato a Padova nel 1573. Il bassanese era capitato presso la famiglia degli Obizzi, probabilmente per raccogliere notizie da inserire nell'opera sulle più illustri famiglie italiane, proprio ...
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LAURENZI (Laurenti, Lorenzi, de Laurentiis), Filiberto
Davide Daolmi
Nacque a Bertinoro fra il 1619 e il 1620.
La data di nascita si ricava dall'età riportata sul ritratto inciso nelle sue Spiritualium [...] attivo a Ferrara, spesso in comunione con Berni e Pasetti, figure di spicco della scena locale. Come il L. sia capitato a Ferrara è ignoto, ma non è difficile immaginare che abbiano avuto buon gioco i contatti romani dei Bentivoglio, nobili ferraresi ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] , al di qua e al di là delle Alpi. Anche se a Genova, nel clima grigio del regno sardo, al D. era capitato di passare per rivoluzionario. Nel 1834, durante una festa nel suo palazzo, un dolce imbandierato col tricolore di Francia aveva provocato "un ...
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APPIANI, Iacopo
Ottavio Banti
Nacque in Pisa da Giovanni detto Vanni intorno al 1322; come il padre si dedicò alla professione di notaro, svolgendo tale attività anche e soprattutto negli uffici dell'amministrazione [...] . 1392, col consenso di un Consiglio di 300 cittadini, gli Anziani, "per acconciare le cose fatte", elessero Iacopo d'Appiano capitano del Popolo e delle Masnade come già Pietro Gambacorta. Il giorno dopo, per garantirgli la successione, l'A. faceva ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] Abbéville (cui appartenne il cod. Paris. B. Nat. lat. 16581); Francesco Petrarca, nelle cui mani il Minio-Paluello lo ritiene capitato poco prima della morte (dato che nelle sue opere non lo cita mai), quasi preparazione all'eternità, e le cui brevi ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] Gerola, secondo cui il C. avrebbe in questo modo manifestato "la coscienza... di essere una specie di barbaro capitato sulle rive del Mediterraneo"; ma anche quella che consiste nel rilevare la corrispondenza tra questo pur epidermico germanesimo e ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] e politici fiorentini del Cinquecento, a cura di A. Baiocchi - S. Albonico, Milano-Napoli 1994, ad vocem; P. Giovio, Le vite del gran capitano e del marchese di Pescara, a cura di C. Panigada, Bari 1931, ad vocem; M. Bandello, Le novelle, a cura di G ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] arrestato per porto d'armi non autorizzato, ma se la cavò dopo un paio di giorni. Ben di peggio gli sarebbe capitato se fosse stato veramente implicato, come fu sostenuto da qualcuno, nell'assassinio di uno spagnolo e nell'occultamento del cadavere ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] soprattutto a Costantinopoli. Egli trovò il tempo anche per i codici, dato che non èpensabile che solo per caso gli sia capitato di vedere gli scolii a Dionigi l'Areopagita, che in seguito riuscirà a procurarsi a Roma, forse proprio per aveme allora ...
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capitato
agg. [dal lat. capitatus, der. di caput -pĭtis «capo»]. – Nelle scienze naturali, di organo o elemento che termina con un capo, con un rigonfiamento: peli c., stimma c., in botanica; poco com., aglio c., porro c., che ha il capo,...
capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...