Ringraziamo il nostro lettore per l’arricchimento della documentazione dell’uso di urfido, che provvederemo a rendere visibile nella spiegazione. ...
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Intanto consigliamo a tutti di scrivere sempre con l’accento sì (avverbio, per rispondere affermativamente): è più importante questo che l’esistenza di urfido. La risposta al quesito è no. Il vocabolo, con accezioni però non omogenee, circola in Int ...
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Per teriomorfismo, ecco l'inizio della definizione dato del termine nel Vocabolario Treccani.it: «Termine con cui, nel linguaggio etno-religioso, viene indicata l’attribuzione di connotati animali a divinità e ad altre figure mitiche (in parte, come ...
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È da secoli che con mezza, in italiano, si intendono due cose: mezz'ora dopo una certa ora stabilita; mezz'ora dopo mezzogiorno o dopo mezzanotte. Elisabetta Perini in Scrivere bene (o quasi), Giunti ed.: «La mezza, al femminile, si usa nell'espress ...
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Le “varie ricerche” non possono che portare dalle parti di “Medusa, Gorgoni, Erinni”, nel caso del vocabolo cercato: probabilmente anguicrinito (possibile variante: anguichiomato), che significa ' che ha le chiome formate da serpenti' (latino anguis ...
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Paolo MatteodaCorrusco vale ‘fiammeggiante, balenante, che manda faville’ (dal latino coruscus ‘scintillante’) e dunque, per immediata estensione, anche ‘che irradia una intensa luminosità’. L’uso in senso più dichiaratamente figurato di corrusco, s ...
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Marco MelchiondaOnnicomprensivo significa 'che comprende tutto' e 'che è in grado di comprendere e spiegare i vari aspetti della realtà', ed è attestato nella lingua scritta italiana da tempi relativamente recenti, vale a dire dal 1950. Il termine v ...
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Floriana VendittiNon sappiamo se l'attore Walter Chiari (Verona 1924-Milano 1991), che scriveva da sé i testi dei suoi sketch, intendesse attingere liberamente al dialetto napoletano o a quello abruzzese, quando tirò fuori dal sacco della sua invent ...
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Come nel caso di tanti altri mestieri, negli ultimi anni si adottano denominazioni nobilitanti per designare attività sulle quali interviene la sensibilità linguistica di chi le professa. Noto il caso di spazzino, che fu sostituito prima da netturbi ...
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capitato
agg. [dal lat. capitatus, der. di caput -pĭtis «capo»]. – Nelle scienze naturali, di organo o elemento che termina con un capo, con un rigonfiamento: peli c., stimma c., in botanica; poco com., aglio c., porro c., che ha il capo,...
capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
Anatomia
Il più voluminoso elemento osseo del carpo (detto anche osso c. o grande osso). È connesso con i tre metacarpali mediani e con alcune ossa del carpo.
Botanica
Attributo di organo sottile che termina in un rigonfiamento a guisa di capocchia...
forvuordare
v. tr. Inoltrare.
• [tit.] Ti «forvuordo» il «malpancismo» [testo] […] Qualche giorno fa in treno mi è capitato di sentire una giovane donna annunciare al cellulare: «Fra un attimino ti forvuordo il file». Voce del verbo (inglese)...