Scrittore, nato a Marradi (Firenze) il 20 agosto 1885. Figlio di un maestro elementare, condusse vita disordinata e randagia. Viaggiò in parecchi paesi d'Europa e d'America, facendo i più diversi e spesso [...] più umili mestieri. Per qualche tempo fu studente di chimica a Bologna. Capitato a Firenze, nel 1913, fra gli scrittori della Voce e di Lacerba, ebbe da essi, e specie dal Soffici e dal Papini, i primi incoraggiamenti e riconoscimenti letterarî. Ma ...
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Negli ultimi decennî si sono recuperate alcune fonti epigrafico-archeologiche relative al poeta, e alcuni frustuli della sua poesia. È confermato il dato tradizionale della cronologia dalla scoperta, a [...] per consultare l'oracolo su problemi della città, parte tanto più volentieri in quanto potrà così sentire il dio anche su quanto è capitato ad A., e torna poi a Paro con la predizione che un suo figlio è destinato all'immortalità. Un altro oracolo s ...
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Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] culturali o affinità di gusto con questo o quel testo particolare, con questa o quella tematica specifica (come è capitato, anche recentemente, nel caso delle tragedie giraldiane); così come si desidera che essa possa, forse più utilmente, impegnarsi ...
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Gulliver
Ermanno Detti
Un viaggiatore fantasioso e pieno d'ironia
Lemuel Gulliver è il protagonista dell'opera satirica inglese ancora oggi più famosa, I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, che apparve [...] punto Gulliver scopre che i disgustosi Yahoo sono in realtà uomini, e allora esclama: "Mai nei miei viaggi mi era capitato di vedere animali tanto sgradevoli come gli esseri umani".
Tornato in patria, Gulliver non riesce più a vivere con le altre ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] delle altre liriche per le quali l'Alcyone è meritamente considerato il capolavoro del d'Annunzio).
Sovente ci è capitato di fare riserve su un metodo critico largamente applicato, per esempio, da Lionello Venturi nei riguardi soprattutto dell'arte ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] modesto impiego e dalla poesia. Tutte queste occupazioni, assieme a una certa sfiducia circa la sincerità delle donne (gli era capitato un innamoramento che risultò mal riposto per una giovane del paese), assieme a una certa paura per l'ipotesi di un ...
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CIONI, Gaetano
Stefano Giovanardi
Nacque a Firenze nel settembre 1760.
Di grande precocitá intellettuale (a otto, anni aveva composto un'ottava, a dieci una intera canzone sull'ingratitudine), compì [...] d'Orléans di Voltaire.
Sebbene mai compiuta, l'impresa gli procurò parecchi consensi, tra cui quello di Giuseppe Giusti che, capitato al Gabinetto Vieusseux durante una lettura pubblica di alcune parti dell'opera, scrisse al C. una lettera in cui lo ...
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Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] per buono - disse l'uomo e mi guardò attentamente. Allora un sorriso gli illuminò tutto il volto... - Oh, ma come mai è capitato qui? - disse egli - Questo è uno degli scellini del nostro Paese, un buon scellino della nostra Patria, e gli hanno fatto ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] in questo tractato e conclusione de la pace, de le quali lui era ad plenum informatissimo" (Perpolli, 1918, pp. 88 s.). Cosa gli fosse capitato non ci è dato sapere; certo è che sulla via del ritorno, tra il 14 e il 30 dic. 1482, C. era morto.
Del ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] La probabile ragione della momentanea disgrazia del F. venne narrata a Gregorio Amaseo dal bolognese Scipione Bianchini: "era mal capitato per sua insolentia per haver usato stranie parole, come menazando'1 stado, che non ge mancharia partidi cum di ...
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capitato
agg. [dal lat. capitatus, der. di caput -pĭtis «capo»]. – Nelle scienze naturali, di organo o elemento che termina con un capo, con un rigonfiamento: peli c., stimma c., in botanica; poco com., aglio c., porro c., che ha il capo,...
capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...