Ringraziamo il nostro lettore per l’arricchimento della documentazione dell’uso di urfido, che provvederemo a rendere visibile nella spiegazione. ...
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Intanto consigliamo a tutti di scrivere sempre con l’accento sì (avverbio, per rispondere affermativamente): è più importante questo che l’esistenza di urfido. La risposta al quesito è no. Il vocabolo, con accezioni però non omogenee, circola in Int ...
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In linea generale, le osservazioni fatte dalla nostra gentile lettrice ci trovano d’accordo: la connotazione affettiva che circonfonde la parola papà è, come dire, espressa già dal suo corpo fonico di balbettante emotività fonosimbolica, a garanzia ...
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Accogliamo le interessanti osservazioni e ringraziamo chi le ha fatte. Il disallineamento tra due opere lessicografiche prodotte dalla stessa editrice è un fatto spiacevole e scientificamente increscioso quando riguardi fenomeni macroscopici. In que ...
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Se l’interrogativa ha da essere “indiretta”, certamente dovrà mancare il segno di interpunzione che, posto al termine di una frase, indica che si tratta di una interrogativa “diretta”. Insomma, nel caso in questione – ammettendo che non siamo in pre ...
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Senz’altro chi ci scrive ha ragione. Ringraziamo per le osservazioni, che sono da noi pienamente condivise. Si è trattato di un caso di mancato aggiornamento. Del resto, in tempi recenti abbiamo affidato alla linguista Cecilia Robustelli (le cui rif ...
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Fake news (le cosiddette bufale dis-informative) è un'espressione che ci è arrivata già cotta e mangiata dall’inglese, incluso il plurale (indicato dal morfema -s). Bisogna sapere che la coscienza linguistica collettiva tende a considerare invariabi ...
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Sì, si può dire. L'ellissi del pronome indefinito, da cui dipende la struttura partitiva (dei = tra i), è certo ricercata stilisticamente, ha insomma un'andatura letteraria, ma è, come è intuibile, correttissima. ...
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Per teriomorfismo, ecco l'inizio della definizione dato del termine nel Vocabolario Treccani.it: «Termine con cui, nel linguaggio etno-religioso, viene indicata l’attribuzione di connotati animali a divinità e ad altre figure mitiche (in parte, come ...
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capitato
agg. [dal lat. capitatus, der. di caput -pĭtis «capo»]. – Nelle scienze naturali, di organo o elemento che termina con un capo, con un rigonfiamento: peli c., stimma c., in botanica; poco com., aglio c., porro c., che ha il capo,...
capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
Anatomia
Il più voluminoso elemento osseo del carpo (detto anche osso c. o grande osso). È connesso con i tre metacarpali mediani e con alcune ossa del carpo.
Botanica
Attributo di organo sottile che termina in un rigonfiamento a guisa di capocchia...
forvuordare
v. tr. Inoltrare.
• [tit.] Ti «forvuordo» il «malpancismo» [testo] […] Qualche giorno fa in treno mi è capitato di sentire una giovane donna annunciare al cellulare: «Fra un attimino ti forvuordo il file». Voce del verbo (inglese)...