BONAMICO (Buonamico)
Isa Belli Barsali
Il nome di questo scultore ci è attestato solo da due iscrizioni: una ("opus qued videtis Bonusamicus fecit pro eo orate") è la firma sulla lastra votiva, proveniente [...] p. e. oretis") è su una lapide della pieve di Mensano (Siena) e viene così a convalidare come opera di B. i quattordici capitelli figurati della pieve stessa (alcuni con teste angolari di leone e figure simboliche al di sopra di una fila di foglie d ...
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BOUCHERON, Simone Giuseppe
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea, nacque in Francia, ad Orléans, secondo le patenti ducali del 1º giugno 1662 con le quali Carlo Emanuele II di Savoia lo nominava "fonditore [...] in collaborazione con L. Frugone al quale il B. successe nella carica di fonditore; nel 1668 riceve ancora pagamenti per capitelli della porta d'ingresso: cfr. Griseri).
Nel 1664, con Michele Desfontaines, getta "l'arma in bronzo" per la fronte del ...
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NICOLO
Saverio Lomartire
NICOLÒ (Niccolò, Nicolao, Nicholaus). – Non si conosce l’area geografica di provenienza di questo scultore attivo nella prima metà del XII secolo, considerato in genere come [...] a metà altezza dell’abside maggiore e inoltre di due telamoni, di alcune colonne e relativi capitelli del chiostro, e infine di alcuni capitelli all’interno del presbiterio ha fatto pensare alla presenza diretta del maestro (Gosebruch, 1980; Id., in ...
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ANDREA di Guido da Firenze
Augusta Bubani
La personalità di questo scultore è stata messa in luce dallo Gnudi che l'ha distinta da quella di Andrea da Fiesole, col quale A. da Firenze era in precedenza [...] della schiera di scultori toscani, assoldati da Antonio di Vincenzo, che si recarono a Bologna per lavorare a colonne e capitelli "sfogliati e tarsiati" per le finestre delle cappelle di S. Petronio; A. attese a questi lavori d'intaglio, di carattere ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] (c. 45r), lo ionico si mescola a foglie d'acanto e intrecci (c. 50r). Il corinzio e il composito, in quanto capitelli misti, si arricchiscono con eccesso (cc. 51r-64r).
Il G. continuò a insegnare nello Studio senese, ottenendo poco prima di morire ...
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BIDUINO
Isa Belli Barsali
Ritenuto, ma senza fondamento, originario di Bidogno (Como), se ne ignorano le date di nascita e di morte. Fu attivo in Toscana come scultore e architetto nell'ultimo quarto [...] Nel centrale sono la data e la firma. Scolpiva inoltre la testa barbuta nel campo della lunetta maggiore e i capitelli degli stipiti e dell'interno.
I contatti con Bonanno, oltre che in elementi formali, si scorgono anche in particolarità decorative ...
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CAFFIERI (Cafiero?), Filippo (Philippe), il Vecchio
François Bercé
Figlio di Daniele (ingegnere pontificio nato a Sorrento nel 1603 e morto nel 1639), nacque a Roma nel 1634. Non si sa dove ricevette [...] frequenza nei conti del grande cantiere, accanto a quelli di F. Temporiti, Tubi e Lespagnandel.
Nel 1672 il C. scolpì i capitelli e le colonne della camera dei bagni, e cominciò a lavorare per i grandi appartamenti del re e della regina; nel 1673 ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] e scultore nella chiesa di S. Maria della Consolazione, insieme con Francesco de Vita, anche lui lombardo, ai magnifici capitelli che decorano le lesene della facciata.
Se numerosi furono i viaggi e le commissioni avute fuori d'urbino, la sede ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] in un contratto del 1510 col quale Giacomo si impegnò a "tagliare le colonne per due chiostri piccoli… con base e capitello posta in opera" (Soli, 1974, p. 112), per il monastero benedettino di S. Pietro in Modena. Su committenza dell'abate Nicolò ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] identificare con quel Fadiga che nell'aprile del 1729 stipulava un contratto con i padri domenicani per intagliare alcuni capitelli della chiesa dei gesuati a Venezia che allora si andava costruendo (Niero, 1979). Attivo soprattutto a Rovigo, per la ...
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capitello
capitèllo s. m. [lat. capitĕllum, dim. di capitŭlum, che a sua volta è dim. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Membratura architettonica che costituisce l’elemento terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale e la soluzione...
pulvinato
agg. [dal lat. pulvinatus, der. di pulvinus «cuscino»]. – 1. letter. Convesso, tondeggiante in forma di cuscino, riferito soprattutto a elementi architettonici e in partic. (già in latino) a capitelli di colonne. 2. In botanica,...