GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] , dunque, nel nome del re di Sicilia, fu conquistato tutto il tratto di costa africana che va da Tripoli a CapoBon.
Intanto, però, nel 1148, l'Impero bizantino, stretto un nuovo effimero patto di alleanza con i Veneziani, si andava riorganizzando ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] al seguito del C.) e Maurizio de Rinaldi (il "capo secolare" della congiura secondo il residente veneto a Napoli Scaramelli, essercito" del C. "si conferma da tutte le parti", insiste il Bon l 15 giugno, laddove si sa, invece, che "il Persiano si ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] in una fase di vincente restaurazione cattolica nella penisola - "bon vassallo et vero servitore del papa". Ma ciò - anche l'aveva informato dell'affannarsi di E. per "venir a capo" dei contrasti in vista del bene della Cristianità - di Giraldi ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] direttore e proprietario dal 1839 al 1842, e con la Galleria del Bon-ton, che si pubblicò dal 20 apr. al 10 ott. 1842 col al C. le accuse e le insinuazioni contro il loro capo a proposito della Banca romana: il dicembre 1894 Giolitti consegna al ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] Ginevra, si diceva già pronto a dar consigli al rivale Rattazzi, capo del nuovo ministero. Nel settembre, a Leri, riceveva Manzoni, pp. 681-701, che pubblica un'importante memoria di C. Bon Compagni indirizzata al C. alla fine del 1857); l'analisi è ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] F. Aporti nel 1844, o della nomina di C. Alfieri a capo del Magistrato della riforma al posto del dimissionario mons. Pasio vescovo di Revel; Lavori Pubblici: Des Ambrois; Istruzione Pubblica: Bon Compagni). Fu emanata una amnistia politica, una legge ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] del pontefice del ruolo, mai assunto nel passato, di capo civile della nazione sotto forma presidenziale (o dogale) - replica ai municipali, aveva soprattutto di mira il Pinelli e C. Bon Compagni, schieratosi a difesa del vecchio amico del G. e ormai ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] a questo punto, si volesse nel duca d'Atene un capo militare, non un capo politico, non un signore. Avviato da Avignone verso Napoli 226 nomi, non figurano nomi del popolo minuto, di quel bon peuple che il duca aveva sempre in bocca e che patentemente ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] non erano uomini d'arme, ma valletti e lacchè messi a capo d'una compagnia in compenso di qualche basso servigio. F. - comunque., bastevoli ad attestare, da parte di F., quel "bon vouloir" che a Versailles si pretendeva con ciò perdonando "aux ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] nel contempo, una solida cultura "positivistica": H. Spencer, G. Le Bon, R. Ardigò, ecc., non senza impazienze di riesumazione (ad esempio di Roma, se non per cercar di venire a capo del quesito che avevo tentato di sciogliere ... nell'Europagiovane ...
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buonsenso
buonsènso (o bonsènso; più com. buòn sènso) s. m. [calco dell’espressione fr. bon sens]. – Capacità naturale, istintiva, di giudicare rettamente, soprattutto in vista delle necessità pratiche: un uomo pieno di b.; anche in esclam.,...