Il binomio Gabriele d’Annunzio e sport è stato sempre profondo e costante, compreso pure il giornalismo sportivo, che d’Annunzio coltivò in anni in cui tanti altri scrittori e poeti invece snobbavano. [...] gli animi grandi. Il gioco a guisa di battaglia ordinata è la preparazione all’assalto d’armi. Perciò io non assisto alla festa di oggi se non come combattente capo di combattenti. Pronti? Io grido. E voi come mi rispondete? Pronti!Come si può notare ...
Leggi Tutto
L’inno: una grande forza aggreganteCome le bandiere, anche gli inni nazionali sono simboli d’identità: rafforzano i valori e il senso civile di un popolo, valorizzandone, all’esterno, la propria immagine. [...] contro il governo, Giovanni Berchet scrisse All’armi all’armi, che fu sulla bocca dei patrioti per apre con l’esortazione: «Su, fratelli! D’un Uom la parola / Or ne stringe , fondati sul concetto del culto del capo e di una società composta da uomini ...
Leggi Tutto
Sport e spectaculaNel mondo antico, lo sport costituiva una parte importante della vita pubblica, carica di interessi e significati politici, sociali e culturali che, proprio come oggi, andavano molto [...] presenza di un “capo” (dominus factionis), investito rissa tra Pompeiani e Nocerini avvenuta nel 59 d. C. nell’anfiteatro di Pompei, in occasione prima di passare alle pietre e poi alle armi, è definito dallo storico aristocratico come il frutto ...
Leggi Tutto
La fratellanza è, in senso proprio, un vincolo di parentela, ma come si sa porta con sé una serie di significati più estesi: nella versione online del Dizionario Sabatini Coletti (Corriere.it), si legge [...] nell’età medievale, la fratellanza artigiana e la fratellanza d’armi: la prima è una forma di «corporazione delle arti sulla misura della famiglia. Come tutti i guerrieri erano «figli» del capo, allo stesso modo erano «fratelli» tra loro (1981, p.72 ...
Leggi Tutto
Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] ’autore che dona il proverbiale soprannome alla capitale d’Italia è il poeta Albio Tibullo, vissuto tra orbis erit», ‘Titiro e le messi e le armi di Enea si leggeranno finché Roma sarà la capitale del caput rerum ‘a capo di tutte le cose ...
Leggi Tutto
Aramengo ovvero dei modi di direIl comune astigiano Aramengo trae il toponimo da un antico nome germanico. Ma ciò che qui interessa è quel modo di dire «andare a ramengo» o «vai a ramengo» o «aggirarsi [...] armi messe in campo, sia perché risultò una tappa fondamentale per il possesso del Regno di Napoli. Molti si vantarono d indossava durante le sue esibizioni a Vienna, a fine ’700, un capo di vestiario che prese il nome dal marito. Ebbene, in Ungheria ...
Leggi Tutto
I reietti dell'altro quartiere. Alienazione contro convivialità: a proposito di Libellule nella rete di Loretta B. AngioriRei è una microinfluencer: pubblica contenuti per una piattaforma e conduce [...] dolore diede alla mia rabbia la forma d'una sfera perfetta al centro del petto che sarcastica, – adesso che abbiamo la conferma del capo ci vorrà un secondo. Le risate di tutti gli finire nella ragnatela, che conserva armi potenti, ma vita “degna” ...
Leggi Tutto
Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] («Perdóno, perdono, lettori miei! Ho voluto byroneggiare, e d’armi l’aria d’uomo incompreso», Pasquino. Giornale umoristico, 4 aprile 1858, p caratterizza il lessico di una lingua. Ricomincio da capoI deonimici nati per derivazione, a dispetto della ...
Leggi Tutto
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...
Nome di due santi, monaci basiliani in Calabria: 1. E. il giovane (Enna 825 circa - Tessalonica 903); due volte prigioniero dei Saraceni, monaco a Gerusalemme, poi in Calabria, fondò un monastero a Saline (Reggio) e si ritirò in una grotta sul...
BURLO, Iacopo
Maria Laura Iona
Figlio di Baudo (o Baldo) di Iacopo e di Liota, appartenne a una delle tredici casate, che costituirono più tardi il patriziato triestino.
Poiché la stirpe è molto numerosa, non è sempre facile distinguere a...