GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] Mantova insieme con Girolamo di Nicolò Contarini, provveditore di Verona, a capodi 150 lance.
Tra i da Narni, detto il Gattamelata, nella speranza che G. tornasse sulla sua decisione. in caso di vittoria ma venne anche privato dibuona parte delle ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] e Dalmazia. In realtà la speranzadi far insorgere l'altra sponda anche per l'assenza dibuona parte del popolo che pure aveva diritto di voto, il M. fu eletto dalla rinata Assemblea provinciale a capodi un triumvirato con poteri quasi assoluti, a ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] speranzadi affermarsi in un campo più sicuro di quello letterario, si avviò ad una brillante carriera di sempre più come il capodi una consorteria nobiliare interessata, sua esistenza, che a una buona formazione di base non corrispose nel C. ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] disperanza: la speranza che nel segno dell'idealismo attuale, nato nell'isola per virtù di riforma tendeva e alla quale infine mise capo, l'altro diretto a rievocare le se non certo in maggioranza, in buon numero erano antifascisti o non fascisti.
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] giovane, cultore e speranza della nostra filosofia" dibuon occhio quel filosofo ipercritico, che dava lezioni didi lettere e filosofia de "La Sapienza", a cura di L. Capo - M.R. Di Simone, Roma 2000, ad ind.; L. Cortesi, Il moderatismo critico di ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] di organizzatore culturale, fondando nel 1924 la Rivista di diritto processuale civile (di cui sarà prima redattore-capo cadono le speranze del C., che denuncia la nascita di un nuovo della Costituzione, vide un buon auspicio nella realizzazione, nel ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] "hebrei" ha vanificato le speranzedi massicci acquisti in blocco, mentre dibuone lettere et costumi", quale consigliere di Bartolomeo di Porcia, abate commendatario dicapo d'una diocesi suffraganea di quella di Milano, è foriero d'una situazione di ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
capense
capènse agg. e s. m. e f. – 1. Del Capo di Buona Speranza, promontorio dell’Africa merid.; come sost., abitante di Città del Capo, capitale della Repubblica Sudafricana. 2. In botanica, regno c., quello, tra i sette regni floristici,...