Uomo politico sudafricano (Edimburgo 1853 - Londra 1917). Emigrato a Kimberley, Sudafrica (1878), con l'aiuto di Cecil Rhodes, ebbe delicate missioni presso Lobengula, capo dei Matabeli. Le agitazioni [...] Inglesi e, a Londra, condannato a 15 mesi di prigione. Liberato (1899) tornò a Kimberley dove, eletto deputato, divenne capo del partito progressista inglese e primo ministro (1904). Fu fautore dell'Unione Sudafricana, che realizzò nel 1909. Nel 1911 ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] quale il re era «accettato e riconosciuto come unico e supremo capo, sulla terra, della Chiesa d’Inghilterra». La r. di e nei paesi da questa colonizzati (Canada, Nuova Zelanda, Sudafrica, Stati Uniti). Ai margini delle tre grandi correnti della ...
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Movimento ideale, nato alla fine del 19° sec. come manifestazione di solidarietà tra la popolazione di origine africana trapiantata nel Nuovo Mondo, trasformatosi nel corso del 20° sec., con l’inizio del [...] conferenza per denunciare le violenze consumate dalla compagnia che faceva capo a C. Rhodes. Connotazione più razzista assunse il pensiero una politica di aperta discriminazione razziale (Rhodesia e Sudafrica). Nel giugno 1991 l’assemblea dei capi di ...
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Medicina
Sistema teorico, o metodo, elaborato nel 1° sec. d.C. dal medico greco Temisone di Laodicea sulla base delle concezioni di Asclepiade di Prusa , suo maestro. Secondo Temisone le malattie possono [...] , preghiera, osservanza rigorosa del Decalogo ecc.).
A capo di ogni società era il leader, che assisteva anche Church of Great Britain e la Chiesa metodista australasiana (Sudafrica e Australia); l’occidentale (americana), comprendente anche parte ...
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Valloni Popolazione della metà sud-orientale del Belgio, di lingua francese. I V. costituiscono uno dei due elementi etnici, linguistici, culturali e politici del Belgio, di contro ai Fiamminghi (➔ Belgio). [...] fuori d’Europa, nell’America Settentrionale, Meridionale, e nel Sudafrica.
Della Comunità riformata vallone fecero parte anche le Società Paesi Bassi ad altre di altri Paesi stranieri; a capo, come sovrintendente, fu messo Giovanni Laski, che formò ...
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Regione storica del Sudafrica, estesa quasi interamente tra il fiume Vaal a O e a N e il fiume Orange a S. Abitata da tribù seminomadi di Bantu, la regione conobbe dopo il 1836 un massiccio insediamento [...] di coloni Boeri, fuggiti dalla Colonia del Capo per sottrarsi alle vessazioni dell’amministrazione britannica. Nel 1848 sul territorio fu dichiarata la sovranità inglese, durata sino al riconoscimento dell’indipendenza di una Repubblica boera ...
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Generale inglese (Cawnpore, India, 1832 - Saint-Omer, Francia, 1914). Si distinse in India nella repressione della rivolta del 1857-58; nel 1868 fu con R. C. Napier nella campagna di Abissinia. Inviato [...] vittoriosa spedizione di Qandahār (1880). Dal 1885 al 1893 comandante in capo in India, due anni dopo ricoprì lo stesso incarico in Irlanda. Alla testa delle forze britanniche in Sudafrica (1899-1900) nella guerra contro i Boeri, volse il conflitto a ...
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Maresciallo inglese (Corsham Court, Wilt shire, 1845 - ivi 1932). Ufficiale delle guardie scozzesi (1864), si distinse nella campagna d'Africa contro gli Ashanti (1873-74); fu poi addetto militare a Berlino [...] divisione nella guerra contro i Boeri, ma fu sconfitto a Magersfontein (11 dicembre). Comandante in capo delle forze britanniche del Sudafrica (1907), divenne governatore del Natal (1910); feldmaresciallo (1911), fu poi governatore di Malta (1915-19 ...
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Economista (n. Londra 1898 - m. 1978), prof. di scienze commerciali all'univ. di Città del Capo (1924-30) e di Londra (1930-65); fece parte di numerosi organismi e comitati governativi durante e dopo la [...] seconda guerra mondiale; nel 1947 fu nobilitato. Ha collaborato alla Cambridge history of British Empire col volume dedicato al Sudafrica (1936) e a Some modern business problems (da lui diretto, 1937), ha scritto The population problem (1938) e ...
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Medico e geologo britannico (Uitenhage, Colonia del Capo, 1813 - Grahamstown 1898). Per primo riconobbe la presenza di cristalli di diamante alla confluenza dei fiumi Vaal e Riet (1867) e aprì indirettamente [...] la via all'industria diamantifera sudafricana. Fu uno dei fondatori della Società geologica del Sudafrica, a Johannesburg (1895). ...
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biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...