Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] designata come ‘territorio’ con i suoi buoni prodotti, fu oggetto di un culto, nel 1964, alla fine degli anni Sessanta era a capo di una rete di punti vendita nei quali si serviva nomenclatura e a valle la speranza di aver lumi da qualche nativa ...
Leggi Tutto
FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] I motivi del viaggio erano legati alla speranza, fallito il tentativo di farsi inviare rosa di quattro candidati al capo dei cardinali di Pio V, stor., XXI (1942), pp. 404-419; P. Pecchiai, La buona morte del cardinal A. F., in Roma, XXI (1943), pp. ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] 'accusa di "un'invasione dei buoni piemontesi nei pubblici uffici della Lombardia pronto a dar consigli al rivale Rattazzi, capo del nuovo ministero. Nel settembre, a Leri ha notato F. Venturi, ridestò le speranze dei Polacchi, e contribuì a tener vivi ...
Leggi Tutto
CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] sperato di trovare la via aperta e un buon accoglimento per la sua azione. Si tratta virtù nella fede, ora l'esercita nella speranza; se nel primo gradone il suo campo ": si sente un po' anch'essa a capo della Chiesa, quasi fosse "una madre universale ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] 11 ss.) e il "Barone" capo riconosciuto di Parte nera (ibid., Infine, a I, 11-18 - dopo un accenno alle speranze, e all'immediata delusione, che avevano accompagnato nel 1282 l' se ne dà il caso, il "buon Dino" si compiace anche di lucide analisi ...
Leggi Tutto
Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...]
Fausto Fiocca
Vincenzo Speranza
Gianluigi Natali
Francesca con il paziente in anestesia generale, a capo iperesteso; il laringoscopio (di varia taglia file di punti metallici, assicurando una buona emostasi e, quando impiegati sul parenchima ...
Leggi Tutto
Antropologia
Claude Lévi-Strauss
di Claude Lévi-Strauss
Antropologia
sommario: 1. Problemi di definizione; antropologia, etnologia, etnografia. 2. Excursus storico. 3. La collocazione dell'antropologia [...] , questo cambiamento di prospettiva è in buona parte dovuto non all'antropologia fisica tradizionale sec. XVIII manteneva la speranza che, conformemente a quanto i nordamericani, F. La Flesche, figlio di un capo Omaha; J. Murie, un indiano Pawnee; G ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] sfugere di la; e se qualche berlume di speranza viene per un meglio avvenire, ciò serve per del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia». Già l’assunto v. intr. Di cosa ritta o appesa, un capo della quale si move in qua e in là, ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] Scevola.
Al suo attivo contava già un buon numero di componimenti poetici, tra originali e è quello di un dolore senza speranza, non mancano nella sua compagine il 25 luglio ottenne la nomina a capo della seconda sezione dell'ufficio di compilazione ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Confalonieri, loro capo. Così, insospettabile agli occhi della polizia, poté, in perfetta buona fede, chiamato a di sdegno" il 16 agosto (Epist., II, 103). Salvo un attimo di speranza ai primi di settembre (Epist., I, 280), capì ben presto che non c ...
Leggi Tutto
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...