Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] intellettuale per il dissenso, fu dovuto in buona parte all'alleanza tra due movimenti in 1969) di Marčenko, Speranza contro speranza (1970) e la Speranza abbandonata (1974) comune del New England, il capo dello sciopero studentesco alla London School ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] ag. 1444, da suo figlio Francesco, rimasto a capo delle forze antisforzesche, a Montolmo; e il già termini di valentia nella speranza di prevalere nella stima F. che guarda vicino e lontano, sollecito del buon governo in loco e, insieme, ansioso di ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] importanti sono quelle scritte dall'ex capo di Stato Maggiore e viceministro della paesi non è certo tale da alimentare la speranza di grosse commesse. Solo la creazione di si faccia uno sforzo comune di buona volontà nella consapevolezza che la ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] fossero tenuti come ostaggi in pegno della buona condotta statunitense, si aggiunse il timore fu osservato dal gen. Bradley, capo degli stati maggiori riuniti, la enorme potere distruttivo ad alimentare la speranza che, se dovesse scoppiare tra le ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] con Fabrizi e con Pilo anche la speranza nel successo del fantasioso progetto di Kossuth per Sinistra si è ricostituita, ed è questa la buona novella che io vengo a darvi") ed al e le insinuazioni contro il loro capo a proposito della Banca romana: ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] I motivi del viaggio erano legati alla speranza, fallito il tentativo di farsi inviare rosa di quattro candidati al capo dei cardinali di Pio V, stor., XXI (1942), pp. 404-419; P. Pecchiai, La buona morte del cardinal A. F., in Roma, XXI (1943), pp. ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] 'accusa di "un'invasione dei buoni piemontesi nei pubblici uffici della Lombardia pronto a dar consigli al rivale Rattazzi, capo del nuovo ministero. Nel settembre, a Leri ha notato F. Venturi, ridestò le speranze dei Polacchi, e contribuì a tener vivi ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] 11 ss.) e il "Barone" capo riconosciuto di Parte nera (ibid., Infine, a I, 11-18 - dopo un accenno alle speranze, e all'immediata delusione, che avevano accompagnato nel 1282 l' se ne dà il caso, il "buon Dino" si compiace anche di lucide analisi ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] sfugere di la; e se qualche berlume di speranza viene per un meglio avvenire, ciò serve per del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia». Già l’assunto v. intr. Di cosa ritta o appesa, un capo della quale si move in qua e in là, ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Confalonieri, loro capo. Così, insospettabile agli occhi della polizia, poté, in perfetta buona fede, chiamato a di sdegno" il 16 agosto (Epist., II, 103). Salvo un attimo di speranza ai primi di settembre (Epist., I, 280), capì ben presto che non c ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...