GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] di Gurk Matteo Lang, il 5 agosto entra a Vicenza a capo di 200 cavalli, forte della nomina - ancora del 29 giugno primo della "lista de li capi" del nipote marchese - è sempre uomo d'armi. Solo non più dalla parte della Francia, se il 28 ott. 1521 si ...
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ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] esordio sulla scena politica, dunque, si trovò a capo di un dominio che, estendendosi dall’alto Lazio fino cui Malatesta aveva ripartito l’esercito della Chiesa.
Il fatto d’armi, che fu considerato dai contemporanei il più sanguinoso e crudele che ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] dei Paesi Bassi, dopo aver combattuto in Ungheria a capod'una compagnia di fanti del principe di San Gregorio -240 e passim alle pp. 57-66, 151-156, 162-168; N. Giorgetti, Le armi toscane …, I, Città di Castello 1916, pp. 436, 449, 451 s., 470-472, ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] lingua humana". E circola la voce, tanto è odiato, sia capo degli untori, sia il responsabile della peste che infuria. A lui di Solms, e due figli, Claudio (1627-1661), uomo d'armi e diplomatico, e Anton Francesco (1630-1696), futuro consigliere ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] .
Dura invece la sorte di Cambrils, improvvisata piazza d'armi catalana, rea d'aver opposto "alla chiamata che le fece fare" il di ritorno, dalle popolazioni sensibili al suo fascino di capo energico e coraggioso. Nel dicembre del 1640 i Portoghesi, ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] dal far cenno ai "castelli" dei suoi due "barba" in armi per la Francia, di schivare, se possibile, ogni discorso in proposito
E intanto il G. - cui dà man forte, a capod'una compagnia, il capitano mantovano Giorgio Collegrano; e, in aggiunta ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] condizione di suddito veneziano prima ancora che di uomo d'armi, una posizione del tutto appartata, investito di ruoli Argo, Bertoldo pose l'assedio a Corinto; ma qui, colpito al capo da un fromboliere turco, morì il 4 nov. 1463.
Le sue ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] concludere, a loro nome e a determinate condizioni, una tregua d'armi con i nuovi signori di Milano, i fratelli Matteo (II), di Magdeburgo Burcardo, inviato dell'imperatore Carlo IV, capo nominale della Lega, e i rappresentanti del marchese del ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] Sforza; quest'ultimo - a capo delle schiere di Giovanna II d'Angiò, scesa in campo per mutare gli accordi, volendo favorire Gentile da Leonessa - suo vecchio compagno d'armi e parente, non perché fratello della moglie, come afferma l'Eroli, ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] la medesima fine fece anche Ettore Grandi, capo riconosciuto degli sbanditi e principale ispiratore dell'ultimo sposa a Francesco Cinzio Benincasa, umanista, poeta e valente uomo d'armi. Secondo il Colucci, durante la sua commissaria cremonese, il B ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...