SCROVEGNI
Chiara Frugoni
Reinhold C. Mueller
– Resa celebre dalla fortuna letteraria di Rinaldo di Ugolino Scrovegni (collocato da Dante nel settimo cerchio tra gli usurai, Inferno, XVII, 64-75) e [...] e dominus di Padova (25 luglio 1318), si procurò un porto d’armi annuale a Venezia per sé, un socius e due pueri (poi tortura, vennero banditi, a partire da Paolo Dotti, genero del capo della congiura, che si vide confiscare tutti i beni, a ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] tal dottor Bai, già "prigione" degli inquisitori, un uomo d'armi, taluni "nobili marciani". Rivelazioni da poco, "cosette" come , a qualche ebreo levantino. "Ogni sorta di gente" fa capo all'ambasciatore, che va spargendo "veleno", che dà "ricetto ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] (un organo allora dai poteri amplissimi di cui il D. farà parte più volte e come capo e, anche, come cassiere per quasi tutto l il D. accompagna nella visita alle raccolte d'armi di palazzo ducale Pietro Beriszlo, "orator d'Hongaria".
Nel 1505 il D. è ...
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COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] pieno del molto meno glorioso assedio di Mantova.
È a capod'un formidabile reggimento di 4.200 fanti e di 400 Francesco d'Este perché protegga il domenicano Spirito da Rivalta allora a Vienna.
Trasferitosi a Praga a soprintendervi le armi del regno ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] , Trani e Bari, così che, prima il giustizierato che faceva capo a questa città e poi l'intera Puglia vennero all'obbedienza di con Corrado d'Antiochia. Vi è quindi chi ha messo in dubbio la sua effettiva partecipazione al fatto d'armi di Benevento: ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] sfrenato in malvivente precocemente incallito e, pure, in capod'una vera e propria delinquenza organizzata. Il suo " ai "passadori dei fiumi", la concessione di "biglietti di licenze d'armi", l'imperioso ordine a "bottegai" e "osti" di fornire ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] invidia, nella foggia dei critico astioso e implacabile, che affila le armi della maldicenza ("Ma non dimora a i libri ogn'hor vicino confessionale, che i Francesi tuttavia non poterono trasformare in capod'imputazione.
Amico di M. de Molinos, di cui ...
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MARTINENGO, Cesare
Gabriele Archetti
MARTINENGO (Martinengo Cesaresco), Cesare. – Nacque probabilmente a Brescia, nell’ultimo decennio del secolo XIV, da Gerardo e da Caterina (forse Ugoni).
Il padre, [...] il Milanese, preferendo tornare a Mantova. A capo dell’esercito furono quindi posti il provveditore veneziano grosso delle truppe veneziane comandate da Gentile della Leonessa, suo collega d’armi durante l’assedio di Crema, e, dopo avere posto il ...
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URBANO VII, papa
Gino Benzoni
URBANO VII, papa. – Giambattista Castagna nacque il 4 agosto 1521 a Roma, dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza, figlia di Giulio Ricci [...] turbolenze» di Fiandra, desiderò ardentemente che alla «sospension» d’armi seguisse lo «stabilimento della pace». E poiché la , a Colonia, Castagna evitò «destramente» di enfatizzare il «capo della religione» a evitare non si imputassero alla S. Sede ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] e nella logistica.
Il 10 ott. 1866 il C. fu nominato capo di Stato Maggiore della divisione territoriale di Alessandria, per passare il 29 affermò la necessità di uscire dalla piazza d'armi per effettuare esercitazioni direttamente sul terreno, per ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...