CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] fino all'arrivo del Lanza al governo, egli fu redattore capo della Gazzetta ufficiale del Regno.
Come critico si è . Lodi, Giornalisti, Bari 1930, pp. 164-173; R. Simoni, Vigilia d'armi di E. C., in Il Corriere della sera, 27 febbraio 1932; Lavita ...
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MEDICI, Giacomo
Giuseppina Lupi
– Nacque a Milano il 16 genn. 1817 da Giovanni Battista, originario di Felizzano (presso Alessandria), e da Maria Beretta di Desio.
Il padre esercitò a Milano l’attività [...] divergenze con M. Fanti, generale dell’esercito sardo e capo della Lega militare dell’Italia centrale, costrinsero Garibaldi, e governo influì la conoscenza della Sicilia maturata come uomo d’armi, mentre la possibilità di concentrare in una sola ...
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BUONINSEGNA di Angiolino (Segna, Boninsegna Angiolini Malchiavelli, Buoninsegna Machiavelli)
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino, nacque intorno al 1250; per ricchezza e influenza politica [...] : i canonici si ribellarono violentemente alla nomina, stendendo un capod'accusa (che coinvolgeva anche B. e gli altri fratelli) roccaforte intorno alla quale i Bardi più volte si difesero in armi) che B., nei suoi codicilli del 1312, dichiarava di ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] 1490.
Nel luglio 1494 Nicola Caetani, che esercitava una condotta d'armi per conto di Alessandro VI, durante un suo ritorno a Sermoneta C. e il fratello caddero nell'inganno: postisi a capo di 500 uomini invasero il territorio di Sezze e massacrarono ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] d'armi del primogenito Alfonso, inviato al servizio di Ludovico il Moro nel 1495, con il comando di venticinque uomini d'arme ed una provvisione di 400 ducati. Partecipò così alla battaglia di Fornovo contro Carlo VIII, il 6 luglio 1495, a capo ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] figlio di questo Iacopo, che seguì in diversi fatti d'armi, in particolare contro gli Sforzeschi nelle devastazioni operate Gualtiere suo amatore glie bugliò un bacino pieno de merda in sul capo, de modo che tutto lo imbrattò e puzzava che non li se ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] con privilegio di Carlo VI ottenne di inserire nel proprio stemma il capod'Angiò. Nel gennaio del 1390 il G. partì per Venezia nipote del G. e di Nanne, di opporsi con le armi fu presto rintuzzato e i due fratelli caddero prigionieri di Bentivoglio ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] del Lautrec e quando nella primavera del 1528 a Capod'Orso avvenne la battaglia navale che vide prevalere le navi di Isabella Colonna, il C. non esitasse a impugnare le armi contro l'autorità pontificia, mentre l'oratore cesareo interveniva in ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] sul fratello Federico a Capod'Orlando (4 luglio 1299). Parte di queste truppe - unitamente al D. e a un certo I,Bologna 1596, pp. 581, 585 s., 592, 595; F. Campanile, L'armi overo insegne de' nobili,Napoli 1610, pp. 113 s.; S. Ammirato, Istorie ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] congiura del 1492 e la peste del 1493.
Ormai sola a capo dello Stato, l'Aldobrandini continuò a escludere dal potere il M. aveva inviato alla corte riminese Bartolomeo Cavalieri, uomo d'armi, letterato e diplomatico, che avrebbe dovuto sviluppare nel ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...