BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] guerra, adeguati rinforzi delle truppe imperiali in Italia e aiuti in armi e denaro. Ma il 15 giugno l'Austria faceva sapere a che si sarebbe aspettato maggiore coraggio dall'"illustre capod'una famiglia tutta Italiana".
Ma nell'opuscolo Brevi ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] della Chiesa" e, insieme, "capitano de' fiorentini", mosse con gente d'armi "per pigliare Urbino per conto del papa", con "tutto el suo territorio dedicare l'opera, di una potenzialità operativa facente capo a un L. virtualmente signore di Firenze ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] da Ravenna, perché inviato da Innocenzo IV in Puglia a capo di una missione politico-militare contro Manfredi di Svevia. Il 1959, pp. 26-29; S. Ferrali, F. da P. uomo di Chiesa e uomo d'armi, in Bull. stor. pistoiese, n. s., II (1960), pp. 3-8; A. ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] la quale s'autocandidò a un ruolo di primo piano. A capo dei "christiani […] sparsi per l'Albania, Grecia, Servia, tutti i "passi", il quale, provetto uomo d'armi forgiatosi alla scuola dei principi d'Orange, aveva alle spalle l'esperienza di decenni ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] tal dottor Bai, già "prigione" degli inquisitori, un uomo d'armi, taluni "nobili marciani". Rivelazioni da poco, "cosette" come , a qualche ebreo levantino. "Ogni sorta di gente" fa capo all'ambasciatore, che va spargendo "veleno", che dà "ricetto ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] (un organo allora dai poteri amplissimi di cui il D. farà parte più volte e come capo e, anche, come cassiere per quasi tutto l il D. accompagna nella visita alle raccolte d'armi di palazzo ducale Pietro Beriszlo, "orator d'Hongaria".
Nel 1505 il D. è ...
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COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] pieno del molto meno glorioso assedio di Mantova.
È a capod'un formidabile reggimento di 4.200 fanti e di 400 Francesco d'Este perché protegga il domenicano Spirito da Rivalta allora a Vienna.
Trasferitosi a Praga a soprintendervi le armi del regno ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] , Trani e Bari, così che, prima il giustizierato che faceva capo a questa città e poi l'intera Puglia vennero all'obbedienza di con Corrado d'Antiochia. Vi è quindi chi ha messo in dubbio la sua effettiva partecipazione al fatto d'armi di Benevento: ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] sfrenato in malvivente precocemente incallito e, pure, in capod'una vera e propria delinquenza organizzata. Il suo " ai "passadori dei fiumi", la concessione di "biglietti di licenze d'armi", l'imperioso ordine a "bottegai" e "osti" di fornire ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] invidia, nella foggia dei critico astioso e implacabile, che affila le armi della maldicenza ("Ma non dimora a i libri ogn'hor vicino confessionale, che i Francesi tuttavia non poterono trasformare in capod'imputazione.
Amico di M. de Molinos, di cui ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...