BIAGINI, Sebastiano
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Nacque a Lerici (La Spezia) il 17 genn. 1755 da Nicola, notaio. Dopo i primi studi, fu a Pistoia e quindi si recò a Roma dove, dopo essersi occupato di pittura e di musica, compì [...] uno scritto rivoluzionario, che rappresentò al processo il principale capod'accusa.
Conservato nella Biblioteca universitaria di Genova (Scritto
Tornato a Lerici, ben presto il trionfo delle armi francesi nell'Italia settentrionale richiamò il B. a ...
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PICCOLOMINI, Giacomo
Federico Ruozzi
PICCOLOMINI (Amadori Piccolomini), Giacomo. – Nacque il 31 luglio 1795 a Siena, da Giulio Cesare Amadori Piccolomini e Giovanna Jackson. Fu il secondogenito di sei [...] papa Sisto V, e dal giugno 1838 fu a capo delle Armi, con sede nel palazzo della Pilotta. Fu inoltre cinque mesi dopo la proclamazione di Vittorio Emanuele II come re d’Italia dal primo Parlamento italiano. La salma venne esposta nella chiesa ...
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DELLA TOSA, Giovanni
Franca Allegrezza
Uno degli ultimi figli, se non addirittura l'ultimo, di Rosso, nacque probabilmente a Firenze sullo scorcio del sec. XIII. Nel luglio del 1309, quando morì suo [...] (5 maggio), contro Castruccio Castracani, signore di Lucca e capo indiscusso delle forze ghibelline in Toscana. Nell'agosto combatté ad di Altopascio, il 21 settembre, nel corso del fatto d'armi di Porcaril uno scontro di cavalleria che si svolse - ...
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BIVONA, Pietro de Luna e Salviati duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Caltabellotta, da Sigismondo e da Aloisia Salviati-Medici, intorno al 1520. Ai primi di agosto del 1529 seguì con la madre il padre [...] sua famiglia, fu nominato dal marchese di Terranova capitano d'armi. Il 9 maggio 1547 fu investito del feudo di al 1563, per diritto derivante dal titolo stesso, egli restava a capo del braccio militare.
Quando, nel 1555, la tensione fra viceré ed ...
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FERRARI, Costante
Vincenzo Fannini
Nacque a Reggio Emilia (all'epoca Reggio di Modena) il 5 genn. 1785 da Maddalena Messori e da Francesco, agiato commerciante di idee liberali. Sin dalla tenera età [...] di Bologna. Il F. restava però sostanzialmente un uomo d'armi e d'azione. Sicché, non molto tempo dopo, si imbarcò per provvisoria di governo di Imola lo nominò comandante in capo della forza nazionale della città, conferendogli dieci giorni dopo ...
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COLONNA, Angelo Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque in Corsica, a Piedigriggio di Giovellina, sito nella parte centro-orientale dell'isola, da una nobile famiglia, che costituiva un ramo della [...] potente casa di Omessa (precisamente quello che faceva capo ad Ambrogio Colonna, prima sposato a una Gentile e poi, . Cronologia degli huomini illustri di santità, dignità, nobiltà d'armi, medicina, lettere, dottrina e scienze del regno di Corsica ...
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CASTIGLIONI, Manfrino
Agostino Borromeo
Se ne ignora la data di nascita: figlio di Alfonso, commissario generale delle genti d'arme dello Stato di Milano, e di Caterina Visconti, nacque, presumibilmente [...] momento in cui veniva tolto l'assedio, nella tregua d'armi che precedette gli effimeri patti di Milano (18 giugno Toledo, gli affidava il comando di una compagnia di gente d'arme. A capo del suo reparto, il C. partecipava agli ultimi scontri della ...
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HIDALGO, Stefano
Fabio Zavalloni
Nacque a Malaga (Spagna) il 19 sett. 1848 da Giuseppe e da Raffaella Martín. Rimasto orfano dei genitori in tenera età, ebbe come tutore il padrino S. Scovasso, in quegli [...] stava prendendo forma l'avventura coloniale italiana. Posto a capod'una compagnia di indigeni, l'H. fu distaccato battaglione alla liberazione di Adigrat, fatto d'armi che concluse la sua esperienza in terra d'Africa.
Testimone e attore degli ...
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AITELLI, Simone
Sergio Bertelli
Sacerdote corso originario di San Lorenzo, pievano di Borgo, fu tra i capi della rivolta filofrancese del 1729, insieme con L. Giafferi, A. Colonna, A. Ceccaldi e S. [...] missione si risolse cosi in una proroga della tregua d'armi.Riprese le operazioni di guerra con l'intervento delle a Livorno, e in contatto con il movimento antigenovese isolano, a capo del quale figurava ora, tra gli altri, anche il fratello dell' ...
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BARBO, Paolo
Silvano Borsari
Figlio primogenito di Niccolò e di Polissena Condulmer, nacque nel 1416, in quanto si presentò per l'ammissione al Maggior Consiglio il 10 dicembre 1434.
Trascorse gli anni [...] B. a vantaggio di Eugenio IV, anche come uomo d'armi: soprattutto il conferimento, nel 1439, della dignità equestre, e da essere una figura di primo piano nel governo veneziano. Capo del Consiglio dei Dieci nell'agosto 1449, savio di Terraferma nel ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...