CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] liti civili" e di "consoli" a capo delle "congregazioni delle arti". Una parvenza ritrovati con le armi episcopali". Oggetto W. Evans, Rudolf II..., Oxford 1973, pp. 71 s., 87, 196; Storia d'Italia, V, Torino 1973, pp. 60 s. e Annali, IV, ibid. 1981, ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] nipote omonimo figlio del fratello Nicolino) detto Capo: nel 1389 si sposò con Anna d'Odorico Colloredo, nella cui dote 100 libbre e, nel contempo, decisa a non deporre le armi ché circola la voce che il D. e i suoi siano pronti a consegnare al nemico ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] diritto di scegliere liberamente il proprio capo.
Negli anni successivi il monastero ricevette persone che avessero usato le armi contro la Chiesa, venivano (all'inizio del 1115) il re Enrico I d'Inghilterra si era rivolto a C. per chiedere il ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] arruolamento volontario. Richiamato alle armi con la sua classe, rendersi clamorosamente portavoce, su Il Popolo d'Italia del 31 luglio, del malcontento e nemmeno, al di là delle apparenze, il proprio capo.
Il G. morì a Bologna il 21 maggio 1988. ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] l'avversario, che batte il capo e rimane stecchito a terra.
Colpevole d'omicidio, sia pure preterintenzionale, non sono pericolosi, non sanno combattere, atti come sono non già alle armi, ma a zappare e pascolare.
Crucciata, in effetti, la Spagna da ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] senza un re che ne fosse il capo supremo, e sotto il governo di altrettanti presumere che di questa sosta delle armi profittò A. per portare avanti in G. P. Bognetti, G. Chierici, A. De Capitani d'Arzago, S. Maria di Castelseprio, Milano 1948, pp. 26, ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] 345), ripiegava col corpo D'Apice il 17 agosto, per passare in Svizzera. Il 23 agosto il corpo D'Apice deponeva le armi a Coira e si non ne parla; e sembra poco verisimile che un ferito grave al capo il 1º nov. 1848, possa il giorno dopo a Gandria, ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] Al G. fu attribuita la metà di detta somma, i rapporti d'affari che facevano capo al banco di Bologna, la casa in cappella di S. . Il 24 febbr. 1401 il Bentivoglio si impadronì con le armi del centro cittadino, arrestò il G. e il fratello Bonifacio ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] del giovane figlio di Francesco come capo della consorteria. In Lucca furono adottate misure d'emergenza, e nel luglio del milanesi, il G. concluse con Giovanni Colonna, già capitano delle armi viscontee, un patto per la cessione di Carrara e del suo ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] la punizione dei duchi ribelli in alta Italia, s'inserì d'autorità nel gioco politico che, fra Roma e Ravenna, aveva primo duca di Spoleto, Faroaldo, che se lo disputarono con le armi.
Per comprendere tutta l'importanza che l'attività di A. ebbe per ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...